DIRETTA Israele, tutti gli aggiornamenti in tempo reale in merito a quello che si sta verificando nel Paese del Medio Oriente e non, oramai arrivato al giorno numero 182 di conflitto
182mo giorno di conflitto in Israele. Segui con noi tutti gli aggiornamenti, in tempo reale, in merito a quello che si sta verificando nel Paese del Medio Oriente e non.
Gli Stati Uniti stanno rivedendo con attenzione l’inchiesta israeliana sulla strage dei 7 cooperanti di World Central Kitchen uccisi in un raid nella Striscia di Gaza. Lo ha fatto sapere il segretario di stato americano, Anthony Blinken.
“L’Iran risponderà senza dubbio all’attacco israeliano contro il consolato iraniano a Damasco”: lo ha detto il leader degli Hezbollah libanesi, Hasan Nasrallah.
Hezbollah ha usato solo una minima parte dei suoi uomini e delle sue armi fino a questo momento: lo ha detto il leader del movimento armato libanese, Hasan Nasrallah.
È stata chiusa, a quanto si apprende, la sede dell’ambasciata israeliana a Roma in via Michele Mercati, nei pressi di Villa Borghese.
Nota da parte dell’Esecutivo europeo: “La Commissione europea prende atto dell’annuncio del primo ministro Netanyahu di aprire ulteriori punti di accesso per gli aiuti umanitari a Gaza, a seguito della sua telefonata con il presidente degli Stati Uniti Biden, in particolare degli impegni ad aprire il porto di Ashdod e il valico di Erez per consentire il flusso diretto degli aiuti nel nord di Gaza e per aumentare significativamente le consegne dalla Giordania. Queste misure dovrebbero essere attuate in modo rapido e completo“.
Tweet scritto dalla ministra degli Esteri tedesca, Annalena Baerbok: “La gente a Gaza ha bisogno adesso degli aiuti umanitari. Ci aspettiamo che il governo di Israele implementi velocemente i suoi annunci. Basta con i pretesti“.
Superata la soglia delle 33mila vittime in Medio Oriente dall’inizio del conflitto (7 ottobre). Lo ha annunciato il ministero della Sanità di Gaza: il numero dei morti è salito a 33.091 vittime e 75.750 feriti.
Il Consiglio per i Diritti Umani delle Nazioni Unite ha adottato una risoluzione che chiede che Israele sia ritenuto responsabile di eventuali crimini di guerra e crimini contro l’umanità in quel di Gaza.
Il governo tedesco ha invitato Israele ad attuare “rapidamente” le sue promesse affinche’ gli aiuti umanitari raggiungano la Striscia di Gaza e ha aggiunto che il Paese “non ha più ‘scuse'”.
Le Nazioni Unite parlano di “condizioni disperate” per far ripartire la consegna degli aiuti umanitari a Gaza.
Il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, non molla di un centimetro il proprio pensiero: “Pronti a fare del male a chi lo farà a noi”.
La richiesta del presidente degli Stati Uniti D’America, Joe Biden, è fin troppo chiara: “Tregua immediata”.