Nordio avverte il pericolo: “Meno fiducia nei magistrati”

Nel corso di una intervista che ha rilasciato al quotidiano “Il Messaggero” è intervenuto il ministro della Giustizia, Carlo Nordio 

Una polemica non da poco quella che, oramai da un bel po’ di tempo, vede come protagonista la magistratura. Tra critiche, opinioni e molto altro è intervenuto nuovamente Carlo Nordio. L’attuale ministro della Giustizia ne ha parlato nel corso di una intervista che ha rilasciato al quotidiano “Il Messaggero” in cui ha voluto fare il punto della situazione. Tanto da affermare, inoltre, che i cittadini non hanno più fiducia nella magistratura. Un qualcosa che afferma con molto dolore.

Intervista al 'Messaggero'
Il ministro della Giustizia, Carlo Nordio (Ansa Foto) Notizie.com

Soprattutto quanto ha indossato la toga ed all’epoca l’80% dei cittadini si schierava dalla loro parte. Adesso sembra essere tutto cambiato. Quello che non riesce affatto ad accettare è che i magistrati protestino per effettuare un test che è stato, di conseguenza, suggerito dalle commissioni di Camera e Senato. Anche perché, questo test, è diventato obbligatorio sia per coloro che lavorano nel pubblico che nel privato, senza dimenticare coloro che rivestono cariche importanti.

Nordio: “Spero che i magistrati leggano bene il decreto”

La speranza del ministro è che tutti i magistrati possano leggere bene il decreto che, come riportato in più occasioni, ha scatenato non poche polemiche. Allo stesso tempo precisa: “Sono sicuro che, fino a questo momento, hanno discusso sul sentito dire“. La minaccia dell’Anm non è passata inosservata: ovvero quella di scendere in piazza e proclamare uno sciopero. Una mossa che, per Nordio, buona parte degli italiani farebbe molta fatica a capire.

Intervista al 'Messaggero'
Il ministro della Giustizia, Carlo Nordio (Ansa Foto) Notizie.com

La sua preoccupazione è che possano ritornare a fiorire le vecchie polemiche del passato. Quali? Quelle che i giudici vengono pagati troppo, che lavorano poco e che non rispondono quasi a nessuno. Di questo test se ne è parlato molto, soprattutto sul fatto che possa essere esteso anche ad altre cariche pubbliche: “A dire il vero già succede, ma se si vuole estendere a tutti ben venga“.

In conclusione risponde a due argomenti molto importanti come la separazione delle carriere e la legge Severino. Queste le sue affermazioni: “E’ nel nostro programma. Tra aprile e maggio presenteremo il disegno di legge costituzionale. I tempi sono ancora da decidere ma saranno brevi. Legge Severino? Cercheremo di modificarla con il massimo accordo possibile, anche con l’opposizione. Bisogna tenere conto anche del bilanciamento tra la gravità dei reati e il principio di presunzione dell’innocenza”.

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