L’ex giocatore della Lazio parla a Notizie.com e prova a giocare in anticipo la stracittadina: “Tudor e De Rossi sono stati bravi a valorizzare la rosa e hanno avuto una storia simile rispetto a chi li ha preceduti…”
“Sarà un derby particolare, non ne ricordo di così sinceramente dove sulla panchina c’erano due debuttanti così freschi e nuovi sulla panchina, veramente aperto a tutto e difficile da decifrare…“. A parlare così è l’ex giocatore della Lazio Roberto Rambaudi che a Notizie.com prova a giocare la partita tra Roma e Lazio. L’ex calciatore è stato addirittura papabile per la panchina laziale, ma su questo non vuole dire nulla anzi non vede l’ora di godersi la gara anche se c’è un po’ d’apprensione. “Più che altro incertezza perché non saprei come definire questa gara, visto che De Rossi ha solo un mese e mezzo di vantaggio, ma l’innesto di Tudor è stato buono. Non saprei chi possa essere in vantaggio o meno per questo sono convinto che regnerà la paura come non mai, anche perché hanno tutte e due da perdere molto, moltissimo“.
Per Rambaudi le cose sono cambiate per entrambe le squadre, anche se la Roma potrebbe avere un pizzico di vantaggio in più solo per gli automatismi, ma per il resto sono due squadre che hanno giocatori “di qualità”. E riprende sul discorso legato alle due squadre: “Sia Tudor che De Rossi stanno facendo un buon lavoro, si nota di più quello del romanista solo perché è arrivato prima, ma da quello che si vede c’è sicuramente più tigna nel credere in quello che si fa, anche se, e io ne so qualcosa avendoli giocati tanti, che il derby è sempre il derby ci sono più partite nella partita, anche se stavolta penso più che mai la paura la farà da padrone“.
Per Rambaudi in questa gara così particolare “non ci siano ne vantaggi o svantaggi” e riguardo a De Rossi ha un pensiero: “Lo sto ancora inquadrando, ma mi sembra in gamba, il derby e sul derby non so come reagirà, se tante volte è rimasto giocatore gli potrebbe tornare indietro come un boomerang, ma credo che, vedendolo, il suo comportamento sarà diverso, è un ragazzo intelligente che sa mettere da parte determinate emozioni. Penso che il lavoro fatto con Vialli e Mancini agli europei l’abbia fatto crescere molto”
Il dilemma maggiore? “Per me il cruccio di Tudor è far giocare o meno Luis Alberto, (che non giocherà dall’inizio ndr) per me è un dubbio dubbio cruciale, se guardi le prestazioni e lo stato d’animo non sarebbe da far giocare, però è talmente forte e importante che ti può cambiare la partita in qualsiasi momento, anche se credo che le gare importanti le devono giocare i calciatori importanti. Per me Immobile giocherà. E dico una cosa che potrebbe essere e fare la differenza, è stato bravo Tudor a coinvolgere tutti e ci sono analogie con De Rossi in questo senso. Hanno preso delle rose a cui i due allenatori precedenti non piacevano e dicevano anzi che erano giocatori non forti, invece i due tecnici hanno fatto vedere che non è così, per niente“