E’ tensione tra Pd e M5s dopo il caso Bari. Misiani in un’intervista a ‘Il Secolo XIX’ ritorna ad attaccare in modo molto duro Giuseppe Conte.
E’ bastato il caso Bari per mettere in forte dubbio l’alleanza tra Pd e M5s. Nelle scorse settimane avevamo visto un riavvicinamento tra i due partiti, ma ora la tensione è ritornata molto alta. La scelta di Conte di chiudere all’accordo con i dem dopo le vicende giudiziarie riguardanti la giunta comunale non è stata assolutamente gradita dal Nazareno.
A confermare questa visione sono proprio le parole di Antonio Misiani a Il Secolo XIX. L’esponente dem, oltre che responsabile economico della segreteria del partito, in questa intervista va ad attaccare duramente il leader pentastellato ribadendo la posizione del Pd sul voto proprio a Bari.
Misiani attacca Conte: “Comportamento sconcertante”
“Comportamento sconcertante“, così definisce Misiani il passo indietro di Conte sul voto a Bari. L’esponente dem ricorda che le primarie rappresentano uno strumento di democrazia aperto a tutti gli elettori per cercare di costruire una alternativa alla destra.
Allo stesso tempo il responsabile economico della segreteria del Pd si augura che lo strappo possa essere ricucito e che si continui a lavorare “alle alleanze nelle altre città dove si va al voto a giugno. In Campania sono diversi gli accordi pronti ad essere chiusi“. Insomma, l’alleanza tra Pd e M5s a livello locale sembra continua ad andare avanti anche se la strada è assolutamente in salita.
Pd-M5s, le distanze restano
Il caso Bari conferma come le distanze tra Pd e M5s, nonostante gli avvicinamenti delle scorse settimane, continuano ad esserci e sembra complicato costruire una alleanza duratura. A livello locale molto probabilmente si andrà avanti caso per caso. Ma dal punto di vista nazionale resta difficile dare vita ad una coalizione che possa contrastare la destra. I due partiti da tempo sono al lavoro per trovare una soluzione. La strada, però, è in salita.