Luciano Violante, presidente della Fondazione Leonardo, in un’intervista a ‘La Verità’ boccia la protesta degli studenti contro Israele.
Non si fermano le mobilitazioni degli studenti universitari contro Israele. In molte città italiane i ragazzi stanno chiedendo al governo di rivedere gli accordi con le autorità israeliane oltre che uno stop della guerra. Proteste che sono condivise da molte personalità del nostro, ma c’è anche chi boccia le azioni registrate in queste ultime settimane.
Intercettato dai microfoni de La Verità, Luciano Violante commenta in modo negativo queste proteste e, in particolare, la foto degli studenti con bandiere palestinesi. Per il presidente della Fondazione Leonardo questo scatto rappresenta “una sorta di dimissione del Senato accademico dalle proprie funzioni e fa male all’università“.
Per Violante gli studenti stanno completamente sbagliando con queste manifestazioni. “Le proteste non sono giuste nel merito e nel merito – sottolinea il presidente della Fondazione Leonardo – nel primo caso perché gli accordi non riguardano il governo, ma le università E poi perché sono scivolati nella tolleranza antiebraica. Il popolo israeliano non è l’esecutivo guidato da Netanyahu“.
Sono questi, quindi, i due principali motivi per cui gli universitari dovrebbero smettere le manifestazioni. Naturalmente l’appello avanzato da Violante difficilmente sarà accolto. Gli studenti, infatti, non hanno nessuna intenzione di fermare la loro protesta e nei prossimi giorni ci attendiamo ulteriori dimostrazioni in tutto il nostro Paese.
Una cosa è certa: la protesta degli universitari contro Israele sta spaccando il Paese in due. Sono in molti che appoggiano la manifestazione degli studenti. Ma c’è anche chi, come lo stesso Violante, a criticare le motivazioni che hanno portato a questa mobilitazione. I ragazzi, comunque, non hanno intenzione di fare un passo indietro e ci attendiamo altre vicende simili già nei prossimi giorni.