Il leader della Lega non si preoccupa delle polemiche e dal museo dell’Automobile rilancia le sue ambizioni
Non si cura di nessuno, ma guarda e passa. Come se niente fosse. All’interno del suo partito un po’ di malcontento c’è sempre, malumori crescenti, ma per Matteo Salvini non sono niente o poco più di nulla. Lui va avanti per la sua strada e non vede problemi all’orizzonte anzi, tutt’altro. Arriva con i “suoi” governatori del Nord al museo dell’Automobile di corso Unità a Torino per dare il via ufficiale alla campagna elettorale per le regionali piemontesi ma anche per il voto alle Europee. E il suo è una specie di annuncio da trionfatore: “Sono certo che stravinceremo in Piemonte prendendo il doppio dei voti dei nostri avversari, e questo anche grazie a un ottimo risultato della Lega. Ma noi i voti li prendiamo perché abbiamo governato bene per cinque anni e non per le inchieste della magistratura o le schifezze del Pd“.
Il ministro delle Infrastrutture si riferisce ai problemi che il Pd ha avuto in Puglia e anche a Torino sui voti di scambio, e non fa nulla per nasconderlo anzi l’esatto contrario. Accanto a lui ci sono il presidente del Friuli Massimiliano Fedriga e il ministro degli Affari regionali Roberto Calderoli, mentre Luca Zaia è collegato via streaming da Vittorio Veneto, ma c’è anche, e non potrebbe essere altrimenti, il governatore uscente Alberto Cirio vicino al capogruppo alla Camera Riccardo Molinari. Insomma, non manca nessuno del Piemonte. “Abbiamo governato bene, normale che ci sia così tanto entusiasmo“, ribadisce Salvini.
La riconferma di Cirio alla guida della Regione non sembra essere in discussione, nonostante anche lì ci sia qualcosa da vedere e considerare come qualche caso giudiziario e delle carte dei pubblici ministeri, ma niente di che, tanto che chi gli è vicino come Molinari si accoda a Salvini e sull’onda dell’entusiasmo rincara la dose e afferma: “Penso vinceremo le elezioni, anche per il lavoro che abbiamo fatto come Lega in Piemonte come centrodestra, e con un ottimo governatore che ha dato pari dignità ai territori”.
Conclude Matteo Salvini che va più in là delle regionali: “Stiamo facendo bene, credo che entro l’estate da Nord a Sud si spenderà meno e meglio, stiamo affrontando delle politiche grazie alle quali si andrà a migliorare“.