Il biografo Osnos in un’intervista al ‘Corriere della Sera’ ritorna sulla posizione degli Stati Uniti sulla guerra in corso ad Israele. Le ultime.
La guerra in Israele prosegue senza sosta, ma a breve potrebbe esserci una svolta. A svelarla è direttamente Evan Osnos, biografo di Joe Biden oltre che naturalmente giornalista. In un’intervista al Corriere della Sera lo scrittore rivela che la posizione del presidente americano ha cambiato idea dopo la tragedia di World Central Kitchen.
“Quanto successo lo ha segnato molto – l’ammissione di Osnos – e potrebbe decidere di ridiscutere delle armi allo Stato ebraico in caso di una nuova invasione“. Insomma, la situazione sembra essere in continuo aggiornamento e non ci resta che aspettare le prossime settimane per avere un quadro più chiaro.
Ma quali sono le tre condizioni che potrebbero far cambiare idea a Joe Biden su Israele? A spiegarlo è direttamente Osnos in questa intervista al quotidiano nazionale. Il biografo sottolinea che una eventuale invasione a Rafah, un fallimento nel proteggere gli operatori umani e il rifiuto di un accordo su ostaggi e cessate il fuoco da parte di Netanyahu dovrebbero portare il presidente americano a non aiutare Israele in futuro.
Si tratta naturalmente di ipotesi che dovranno essere verificate nei prossimi mesi. Di certo i rapporti tra Stati Uniti e Israele non sono più come quelli di una volta e il rischio è quello di avere un nuovo peggioramento in davvero poco tempo.
Guerra di Gaza che potrebbe portare Biden a non essere confermato presidente. “La gestione del conflitto lo sta portando lontano dai giovani democratici – spiega ancora Osnos – che saranno fondamentali al prossimo voto. E’ un gruppo straordinariamente influente e il presidente ha davvero tanta strada da fare per recuperare la loro fiducia“.