La vittima è riuscita a scappare con il passaporto di uno dei presunti aggressori e appena ha potuto l’ha denunciato
Denunciati, presi e arrestati. Quattro ragazzi italiani sono stati arrestati con l’accusa di stupro di gruppo ne confronti di una giovane brasiliana. Il fattaccio è avvenuto a Playa de Palma, Palma di Maiorca. Secondo quanto si apprende, i fatti risalgono a domenica 7 aprile, da quanto ha raccontato la vittima, tra le 2 e le 6 del mattino. La ragazza avrebbe conosciuto uno dei turisti italiani in un locale nella capitale per poi andare nell’appartamento dove alloggiava il giovane insieme ad altri tre amici.
Sempre secondo quanto si apprende i due ragazzi, la donna e il l’uomo, inizialmente hanno avuto rapporti consensuali, ma dal racconto che ha reso la donna davanti alla polizia mentre effettuava la denuncia, gli altri tre amici sarebbero entrati nella stanza dove si sarebbe consumata la violenza di gruppo. La ragazza è riuscita a scappare e ha lasciato l’appartamento solo dopo aver preso il passaporto di uno degli aggressori e l’ha subito denunciato alla polizia. Di seguito, il giudice di Palma di Maiorca ha immediatamente ordinato la detenzione provvisoria dei quattro turisti, una volta localizzati i turisti italiani.
Tutto sarebbe cominciato con una sigaretta, poi la ragazza va via con uno dei quattro e vanno nella casa dove stavano gli italiani. I due ragazzi all’inizio avrebbero avuto un rapporto consensuale, poi sono arrivati gli altri tre e due di questi avrebbero abusato e violentato la povera ragazza brasiliana. Lei ha cercato di opporsi ma non c’è stato nulla da fare. Un incubo, ma in qualche modo riesce a scappare e a portare via uno dei passaporto di uno degli italiani. Sconvolta e scioccata prende il primo taxi che trova e va diretta alla polizia dove denuncia tutto. Ma è una corsa contro il tempo perché le forze dell’ordine spagnolo verificano che i quattro hanno il volo quel giorno stesso e allora scatta tutto, fino al blitz della polizia maiorchina e l’arresto.
L’accusa è grave: stupro di gruppo, anche pericolo di fuga, detenzione senza cauzione. Ora c’è il serio rischio di una condanna fino a 25 anni per la severa legge spagnola che su questo argomento non scherza. I quattro italiani finiscono in manette nel giro di poche ore domenica, prima che riescano a salire sull’aereo che in serata avrebbe dovuto riportarli in Italia. Una vacanza che rischia di costare carissima.