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Politica

Il centrosinistra tra le inchieste e le europee: il parere degli ex politici

Published by
Giovanna Sorrentino

Tra inchieste ed europee: la situazione nel centrosinistra secondo gli ex politici. 

Il Pd rischia di trasformarsi in un grande comitato elettorale, che si occupa per lo più di liste”. A parlare è Luigi Zanda, tra i fondatori del partito e senatore per 5 legislature fino al 2022, in un’intervista a La Stampa.

La sua preoccupazione è che il nuovo corso di Elly Schlein, anche di conseguenza alle inchieste di Bari e Torino per compravendita di voti, sia di nuovo alle prese con una questione morale: “Il punto è che i comitati elettorali non vivono di idee, ma di raccolta fondi, così i controlli diventano difficili ed è inevitabile avere sorprese sgradite”.

Il centrosinistra tra le inchieste e le europee: il parere degli ex politici (Ansa Foto) – notizie.com

Zanda: “Servono più controlli e un’organizzazione seria”

Per evitare fenomeni come Bari e Torino, secondo Zanda, “l’unico antidoto per il Pd è darsi un pensiero alto e un’organizzazione seria. Ci sono centinaia di sezioni, circoli, comitati provinciali e regionali, solo attraverso un controllo diffuso si può garantire la correttezza dei comportamenti. Poi si dovrebbe anche riprendere il tema del finanziamento pubblico ai partiti, magari imitando il sistema usato dal Parlamento europeo”.

Esposito: “Prima nei Dem la dialettica consentiva di non decidere tutto a tavolino”

Nel caso di Torino, l’ex deputato Pd Stefano Esposito, in un’intervista a Il Giorno, citato nell’ordinanza sul ras delle tessere di Torino Salvatore Gallo. L’ex parlamentare ha lasciato la politica nel 2018 e dichiara che da allora c’è stata una brutta deriva. “Gallo rappresenta il clientelismo. Ma chi ora l’ha espulso imita il grillismo”. 

Prima, dei Dem, aggiunge Esposito, “la dialettica consentiva di non decidere tutto a tavolino”. L’ex deputato si è presentato spontaneamente negli uffici del Ros per un esposto su Sitalfa e sulla manutenzione stradale: “Due imprenditori che lavoravano nei subappalti della Torino-Bardonecchia mi avevano segnalato un sistema di doppia fatturazione sugli appalti”, ha ricordato nell’intervista a Il Giorno.

Zanda si chiesa anche contro il trasformismo: “Trovo intollerabili le condanne generiche, sono espressione di una cattiva politica. Non mi convince l’idea che le correnti siano sinonimi di clientelismo, perché c’è il bene e c’è il male. E non posso accettare che perfino Giuseppe Conte si metta a parlare di cacicchi, continuando la sua determinata opera di destrutturazione del Pd”.

Europee: Mimmo Lucano si candida con AVS

Europee: Mimmo Lucano si candida con AVS (Ansa Foto) – notizie.com

L’alleanza con il M5S “può funzionare solo se il Pd è forte, se arriva al 25-26%, per capirci, tenendo così il Movimento 4 Stelle a una certa distanza”. 

Intanto il centrosinistra si prepara alle europee e tra i candidati c’è l’ex sindaco di Riace Mimmo Lucano, con Alleanza Verdi e Sinistra: “Voglio portare Riace nell’Europa che ha fatto dell’esclusione del suo credo”, dichiara in un’intervista a L’Unità.

La mia candidatura di servizio all’unità della sinistra. La sinistra contro la guerra senza se e senza ma, la sinistra che sta dalla parte dei più deboli, che siano migranti, palestinesi, lavoratori. Mi batto per tutti gli zeri del mondo”.

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Giovanna Sorrentino