Corrado Barazzutti in esclusiva ai nostri microfoni: “Nel match di Sinner sarebbe stata utile la chiamata in automatico e non l’occhio di falco”.
L’errore del giudice di sedia nel match tra Sinner e Tsitsipas (il greco in finale ha battuto Ruud in due set ndr) sta continuando a far discutere. Di questo e del torneo del Principato ne abbiamo parlato in esclusiva con Corrado Barazzutti.
Corrado Barazzutti, partiamo da Sinner. Semifinale per Jannik nonostante forse una condizione non ottimale.
“Non è stato il miglior Sinner da inizio stagione. Sulla terra si esprime un pochino meno bene rispetto ai campi duri sul momento. Diciamo che forse ad oggi fa un po’ di fatica a fare punti. Ma ci sta poi perdere una partita. E’ successo che la palla fuori non è stata chiamata e lui non ha fermato il gioco. Poi i crampi possono capitare. Penso che Sinner possa comunque giocare molto bene su questo tipo di superficie“.
Si è parlato molto dell’assenza dell’occhio di falco. Perché non c’è sulla terra rossa?
“Io direi che sarebbe stata utile la chiamata e non l’occhio di falco. Con quest’ultimo devi sempre fermare il gioco e ieri Sinner non lo ha fatto. Mentre se ci fosse stata la chiamata in automatico, allora Jannik sarebbe andato sul 4-1. Diciamo che lì è stata una svista del giudice di sedie e l’errore dell’azzurro è stato quello di non fermarsi“.
Abbiamo visto un Musetti in crescita. Anche contro Djokovic una grande partita.
“Musetti sta giocando meglio. Possiamo dire che sta ritrovando il suo tennis“.