Il ministro Crosetto in un’intervista al ‘Corriere della Sera’ ritorna sull’attacco dell’Iran contro Israele e manda un chiaro messaggio a Netanyahu.
E’ sempre più alta la tensione tra Iran e Israele. L’attacco avvenuto nella serata di sabato 13 aprile è stato una risposta a quanto successo a Damasco nei giorni scorsi. La situazione ora sembra essere tornata alla normalità anche se la tregua potrebbe durare davvero poco.
C’è il timore di una reazione da parte di Israele e, quindi, di una vera e propria guerra. Tema che il ministro Crosetto ha affrontato in una lunga intervista rilasciata al Corriere della Sera.
La condanna all’attacco dell’Iran da parte del ministro Crosetto è stata immediata e ribadita anche in questa intervista. Il titolare della Difesa, però, ha anche chiesto a Israele di non forzare troppo la mano e di fermarsi. Una richiesta che difficilmente Netanyahu accetterà e questo lo sa molto bene anche l’esponente del governo.
“La risposta di Tel Aviv ci sarà – il pensiero dell’esponente al Corriere della Sera – ma speriamo che scelga quello meno dura. Comprendiamo bene le loro motivazioni. Il problema è che questa strategia sta danneggiando il loro Paese“. La speranza, quindi, è che si possa arrivare in davvero poco tempo ad una tregua e si mettano alle spalle momenti non sicuramente facili.
Conflitto in Israele al centro anche dell’intervista rilasciata a Il Tempo da Andrea Margelletti, presidente del Centro Studi Internazionale. Il numero uno del Csi ribadisce che in Italia si sta pensando molto alle elezioni e poco alle due guerre in corso.
L’esperto, inoltre, ricorda come il ministro Crosetto in passato ha ricordato come l’Italia non è pronta ad affrontare una guerra. Parole che avrebbero dovuto provocare una protesta dentro e forte il Parlamento. Invece sono state completamente dimenticate.