Dopo l’inaugurazione di ieri, il Vinitaly prosegue con una seconda giornata molto importante visto l’intervento da parte del premier Meloni.
Circa 4.000 cantine e operatori provenienti da 30 nazioni nel mondo al Vinitaly, vetrina del mondo enologico made in Italy. Oggi è il giorno di Giorgia Meloni.
Foto e video di Emiliano Fumaneri
Nella riunione del G7 di ieri, domenica 14 aprile, “si è ribadita la necessità di fare tutti la nostra parte per dialogare con tutti gli attori interessati e far passare messaggi di responsabilità“. Lo ha detto a Verona la premier Giorgia Meloni, a margine della sua visita al Vinitaly. “Ribadiamo come governo – ha aggiunto – la nostra ferma condanna all’attacco iraniano contro Israele“. “Non capisco – ha proseguito Meloni – se il Partito democratico si lamenta perché ritiene che la legge sullo scioglimento dei Comuni non sia adeguata, e possiamo parlarne; ma se quello che ci chiedono è che le amministrazioni governate dal centrosinistra debbano avere un occhio di riguardo rispetto a tutte le altre, si capisce – ha concluso – che non è l’Italia che io voglio costruire“.
Il premier Meloni arrivata al Vinitaly e subito l’ingresso nel padiglione della Regione Lazio.
L’intervento del premier Meloni a Vinitaly.
Al Vinitaly attesa per l’arrivo del premier Meloni.
Al Vinitaly aprono i padiglioni regionali.
“Tema della pace al centro di questa 56esima edizione del Vinitaly, un settore che vale sugli 8 miliardi di export“, ha detto il ministro Lollobrigida. Verona capitale del vino in una regione come il Veneto che, come ha ricordato il governatore Luca Zaia, è al top nella produzione e consumo dei vini.
E’ previsto alle 11 l’intervento del premier Meloni al Vinitaly.