Freccia Vallone, Ballan non ha dubbi: “Ecco il grande favorito”

L’ex ciclista Alessandro Ballan in esclusiva sulla Freccia Vallone: “E’ una delle corse più dure che ci sono. E sugli italiani vi dico che…”.

Continua la campagna del Nord nel ciclismo. Dopo il successo di Pidcock all’Amstel Gold Race, oggi, mercoledì 17 aprile, è il giorno della Freccia Vallone. La nostra redazione ha contattato in esclusiva Alessandro Ballan per fare il punto della situazione sulla corsa.

Esclusiva Ballan Freccia Vallone
Alessandro Ballan in esclusiva sulla Freccia Vallone – Notizie.com – foto Instagram

Alessandro Ballan, è il giorno della Freccia Vallone. Che corsa dobbiamo aspettarci?

Diversa dalla Amstel. Il finale è molto duro, forse quello più difficile in assoluto. Mi aspetto come ogni anno una gara di attesa. Chi solitamente prova ad anticipare il muro di Huy viene ripreso. L’unico punto di domanda è rappresentato dal meteo. Potrebbe piovere e c’è anche il rischio vento“.

Dopo la prova dell’Amstel è Pidcock il grande favorito?

Io direi lui, ma anche Hirschi e Benoot. E magari anche qualche corridore che all’Amstel è rimasto tagliato fuori perché aspettava van der Poel“.

Gli italiani?

Come italiani non siamo messi bene. Abbiamo tanti giovani tipo Sobrero, Velasco, Bagioli, Battistella. Loro non saranno della partita per la vittoria, ma possono fare esperienza e magari dire la loro in futuro“.

Ballan: “Sorpreso da van der Poel all’Amstel”

Esclusiva Ballan Freccia Vallone
Ballan sull’Amstel e non solo – Notizie.com – foto Instagram

Ritornando all’Amstel, sorpreso dalla prestazione negativa di van der Poel?

Assolutamente sì. Mi veniva da dire che stava risparmiando per la Liegi, ma la squadra ha lavorato tanto e nella volata finale ha dimostrato di non avere le gambe. Non ha recuperato dalla Roubaix. Ora sarà curioso vedere se si riprenderà per domenica“.

E’ stato un inizio complicato per il ciclismo a causa delle cadute. Come mai?

Un insieme di fattori: in gruppo ci sono tantissimi giovani che non hanno una esperienza per sgomitare con i primi. Poi manca il rispetto. Dobbiamo metterci anche la pressione dei team e i materiali che hanno innalzato la velocità di molto. E, secondo i corridori, c’è molto più stress in discesa visto che in salita è difficile fare la selezione“.

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