G7, pugno duro contro l’Iran: l’annuncio da parte del ministro degli Esteri e vicepremier Antonio Tajani
Direttamente da Capri, per il G7 Esteri, è intervenuto Antonio Tajani. L’attuale vicepremier e ministro degli Esteri ha annunciato importanti novità in merito sulla situazione che riguarda l’Iran. Ai cronisti presenti ha affermato che la maggior parte dei paesi sta lavorando per cercare di trovare un accordo per infliggere sanzioni nei confronti del Paese della repubblica islamica. Allo stesso tempo precisa che stanno vedendo di trovare una soluzione e, soprattutto, che tipo di sanzioni devono essere attuate.
Nella giornata di ieri, durante la riunione dei ministri degli Esteri dell’Unione europea, l’orientamento dell’Unione Europea era quello di dare sanzioni a chi forniva missili e droni che, successivamente, venivano lanciati sia contro l’Ucraina, Israele e mercantili nel Mar Rosso. Un G7 (Italia, Canada, Francia, Germania, Giappone, Regno Unito, Stati Uniti) che, annuncia Tajani, vuole essere di “pace e stabilità“.
G7, Tajani annuncia: “Pronti a infliggere sanzioni ad Iran”
Nel frattempo, in quel di Gaza, i negoziatori stanno continuando a trovare un accordo per il cessate il fuoco e per il rilascio degli ostaggi. La situazione, però, non migliora. Nel frattempo da Teheran minacciano nuovamente Israele: “Nel caso in cui dovessero reagire saremo pronti ad utilizzare un’arma mai utilizzata fino ad ora”. Si tratterebbe di un missile supersonico russo.
Tel Aviv, però, non sembra affatto essere preoccupata e spinge per una nuova reazione. Per gli esperti non ci sono assolutamente dubbi: un possibile bombardamento di un impianto nucleare avvicinerebbe una guerra a tutti gli effetti tra Teheran e Tel Aviv. In conclusione lo stesso Tajani ha annunciato: “Noi vertici alti del G7 lavoreremo per cercare insieme innanzitutto l’unità“.