Il buco nelle casse dello Stato causato dal Superbonus rappresenta un problema per tutta l’economia italiana.
Le prossime leggi di Bilancio ne risentiranno, dal momento che sarà necessario destinare una parte dei fondi al recupero dei fondi. Per questa ragione il governo ha intenzione di correre ai ripari sui rischi di nuovi sforamenti del Superbonus e in generale, dei bonus energetici e fiscali.
In questo momento la commissione Finanze del Senato sta lavorando a un provvedimento che ha l’obiettivo, tra gli altri, di recuperare le risorse destinate a coloro che non avevano diritto al Superbonus e verificare la correttezza delle opere.
Il relatore di questo provvedimento è il senatore Giorgio Salvitti di Fratelli d’Italia, che in un’intervista a Il Tempo ha spiegato l’obiettivo dei parlamentari: “Puntiamo al recupero delle risorse da quei soggetti che non avevano diritto al Superbonus. Come anche all’accertamento delle opere realizzate secondo quando dichiarato. Secondo noi c’è ancora tanto da recuperare”.
Per svolgere i controlli sarà necessario mettere in campo una sinergia con i Comuni, dando loro un beneficio economico che verrà individuato. “Pensiamo anche di poter continuare a fare sostegno a soggetti residenti nelle zone che hanno subito calamità naturali importanti, alluvioni, terremoti come anche a soggetti del terzo settore”, dichiara Salvitti a Il Tempo.
Ieri, martedì 16 aprile, la commissione Finanze ha concluso tutte le audizioni ed entro il 24 aprile dovrà presentare gli emendamenti. Il provvedimento approderà in Aula entro la metà di maggio.
Quando il Superbonus sarà definitivamente archiviato, dovranno essere messi in campo i sostegni per l’efficientamento energetico, alla luce delle nuove disposizioni europee: “Lavoreremo per un successivo provvedimento che avrà le stesse finalità dell’attuale Superbonus 110 ma naturalmente con parametri e con sistemi che garantiscono che queste truffe non ci siano più”.