Nel corso di una intervista che ha rilasciato al quotidiano “Corriere della Sera” è intervenuto il leader di “Italia Viva”, Matteo Renzi
Il grande appuntamento riguardante le elezioni europee si sta avvicinando sempre di più. Lo sa benissimo Matteo Renzi che ha in mente un bel po’ di idee. In particolar modo una. Ne ha parlato nel corso di una intervista che ha rilasciato al quotidiano “Corriere della Sera” in cui ha voluto fare il punto della situazione. Il leader di “Italia Viva” ha voluto lanciare un campanello d’allarme che riguarda l’Europa.
Lo ha fatto con queste parole: “L’Europa è nata dal sogno di Ventotene e rischia di morire nella palude burocratica. Oggi osi torna a pensare in grande o si muore“. Quali sono i punti più importanti del suo programma? In primis quello che riguarda il superamento del diritto di veto. Con tanto di frecciatina e stoccata nei confronti del presidente dell’Ungheria, Viktor Orban: “Non esiste che lui debba decidere per noi“.
Altri temi da affrontare e decidere sono quelli riguardante l’elezione diretta della presidente della Commissione, la difesa comune ed anche una vera politica diplomatica chiamando al ruolo di inviati speciali “dei leader capaci e che non siano personaggi di seconda fila bocciati in patria” ci tiene a precisare l’ex premier. Mentre il suo più grande obiettivo è fin troppo chiaro: quello di portare Mario Draghi alla guida dell’Unione Europea.
Per Renzi non ci sono dubbi: se non esistessero gli Stati Uniti d’Europa i singoli Paesi non sarebbero in grado di stare da protagonisti sulla scena mondiale. Nel corso dell’intervista non si è fatta attendere la stoccata nei confronti dei due personaggi politici donne italiane come Giorgia Meloni ed Elly Schlein. Queste ultime due, secondo il politico toscano, stanno utilizzando le Europee come sondaggio sul proprio gradimento.
A differenza sua che ha un obiettivo giudicato “ambizioso”. “Loro hanno detto che si candideranno e che non metteranno piede in quel di Strasburgo. Prendi i voti e scappa: così si prende in giro la gente“. Nella sua lista afferma che punteranno ad eleggere ben 5 parlamentari. Ribadiranno il proprio “no” alla presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen mentre opteranno per il “sì” nei confronti di Mario Draghi.
In conclusione lo stesso Renzi ci tiene a precisare i motivi che lo spingeranno a portare uno come Draghi alla guida dell’Ue: “Preferisco un buon compromesso che prende voti rispetto a una follia kamikaze che regala seggi ai sovranisti. Con un piccolo gruppo di parlamentari 3 anni fa ho mandato a casa Conte e portato Draghi a Chigi. Proveremo il miracolo bis“.