DIRETTA Israele, tutti gli aggiornamenti in tempo reale in merito a quello che si sta verificando nel Paese del Medio Oriente e non, oramai arrivato al giorno numero 198 di conflitto
198mo giorno di conflitto in Israele. Segui con noi tutti gli aggiornamenti, in tempo reale, in merito a quello che si sta verificando nel Paese del Medio Oriente e non.
DIRETTA Israele, tutte le news in tempo reale
Aumentano vittime attacco a Rafah
Sale ancora il bilancio delle vittime a Rafah: sono 22 le persone che hanno perso la vita.
Parla ancora Netanyahu
“Nei prossimi giorni aumenteremo la pressione militare e politica su Hamas perché questo è l’unico modo per liberare i nostri ostaggi e ottenere la vittoria”, lo ha ribadito il premier israeliano Benjamin Netanyahu.
Parla Tajani
Queste le parole rilasciate dal ministro degli Esteri, Antonio Tajani: “Io ho parlato con il Ministro degli Esteri iraniano prima del loro attacco, non escludiamo di poter parlare ancora nei prossimi giorni proprio perché, pur avendo posizioni e idee diverse, bisogna cercare di disinnescare la tensione. Abbiamo chiesto a Israele di non fare attacchi di terra a Rafah. Non credo che l’Iran, che pure commette errori gravi, dare droni alla Russia, dare droni e armi ad Hezbollah, dare i droni e forse armi anche agli Houthi, questo non va bene. Però non credo che ci sia l’ipotesi di un attacco all’Occidente”.
Conte da Napoli
Direttamente da Napoli è intervenuto il leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte: “Su Donald Trump sono contrario alla sua posizione che sminuisce cosa succede a Gaza, dove la strategia di Netanyahu è folle e così su Capitol Hill che mai si sarebbe potuta solo immaginare, si deve essere chiari ma si può dire anche che Biden sta sbagliando qualcosa, o no?”.
Annuncio Netanyahu
“Le sanzioni degli USA non devono essere imposte alle forze di difesa israeliane”. Lo ha detto il premier israeliano Benjamin Netanyahu.
Aumentano vittime attacco Rafah
Aumenta inesorabilmente il numero delle vittime nell’attacco a Rafah: sono 18 le persone che hanno perso la vita, tra queste 13 bambini.
Aumentano vittime scontri in Cisgiordania
Sono morti almeno 17 palestinesi nelle ultime 36 ore in Cisgiordania: due di loro sono stati uccisi dall’esercito israeliano. Dopo che gli stessi avevano aggredito i soldati.
Aumentano vittime attacco Rafah
Aumentano le vittime in merito all’attacco verificatosi a Rafah nelle ultime ore: sono 16 le persone che hanno perso la vita, tra questi 9 bambini.
Netanyahu disapprova ultima mossa USA
Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha annunciato che si opporrà “con ogni mezzo” all’ipotesi che gli Stati Uniti impongano sanzioni a un’unità dell’esercito con la ‘stella di David’.
Ministero esteri Israele: "Iran si fermi, può colpire anche Roma"
Questo il tweet postato dal ministero degli Esteri israeliano: “Il recente attacco dell’Iran a Israele è solo un’anteprima di quello che le città di tutto il mondo possono aspettarsi se il regime iraniano non verrà fermato. Il mondo deve designare le Guardie rivoluzionarie iraniane come un’organizzazione terroristica e sanzionare il programma iraniano di missili balistici, prima che sia troppo tardi” con tanto di foto del Colosseo a Roma.
Fallito attentato ad Hebron
In Cisgiordania, non lontano da Hebron, l’esercito israeliano ha aperto il fuoco contro due palestinesi che avevano cercato di accoltellare i soldati e li ha uccisi entrambi.
DecIsione Schumer (USA)
Niente sessione di emergenza nel weekend per il Senato Usa: il leader della maggioranza dem Chuck Schumer l’ha convocato per martedì per votare sugli aiuti a Ucraina, Israele e Taiwan che sono stati approvati nella giornata di ieri alla Camera.
Tweet del ministero degli Esteri israeliano
“Il recente attacco dell’Iran a Israele è solo un’anteprima di quello che le città di tutto il mondo possono aspettarsi se il regime iraniano non verrà fermato. Il mondo deve designare le Guardie rivoluzionarie iraniane come un’organizzazione terroristica e sanzionare il programma iraniano di missili balistici, prima che sia troppo tardi”. Lo scrive su X il ministero degli Esteri israeliano.