L’immagine che il ministro degli Esteri israeliano ha postato su X fa molta scena e allo stesso tempo anche paura
Un’immagine che ha scioccato. Lì per lì, a guardarla bene, ha messo apprensione e timori che, prima non si avvertivano. Tutto deriva da una foto del Colosseo, il più famoso monumento al mondo che si trova a Roma, sul quale si stanno per abbattere sei missili che provengono dall’Iran. A postare questa immagine così forte è su X il ministro degli esteri israeliano Israel Katz. E’ il modo, piuttosto scioccante, che ha Israele per avvisare tutto e il mondo intero di quello che potrebbe succedere se l’Iran non venisse fermato.
Una foto forte che ha ha fatto il giro del web e delle televisioni. E’ un’immagine che anche su X ha fatto parecchio discutere, tanto che Israel Katz ha anche motivato il perché di questa foto, cercando di spiegare quello che potrebbe succedere se non si fa qualcosa contro l’Iran: “Il recente attacco dell’Iran a Israele è solo un’anteprima di quello che le città di tutto il mondo possono aspettarsi se il regime iraniano non verrà fermato. Il mondo deve designare le Guardie rivoluzionarie iraniane come un’organizzazione terroristica e sanzionare il programma iraniano di missili balistici, prima che sia troppo tardi“.
La tv iraniana fa vedere la base colpita da Israele
Il richiamo di Katz al mondo e alla comunità internazionale è forte, ma il resto del pianeta è al momento guardingo e non sembra avere questo tipo di allarme che ha lanciato Israele. Dal suo punto di vista, invece, l’Iran International, una tv iraniana che ha sede in Inghilterra a Londra, ha diffuso alcune immagini satellitari di quello che dice essere il sito colpito nell’attacco israeliano che c’è stato nella notte tra giovedì e venerdì.
Le analisi delle immagini satellitari – che mostrano il sito prima e dopo il raid – “confermano le notizie secondo cui la parte centrale di un sistema di difesa aerea S-300 alla base aerea di Isfahan è stato colpito in un presunto attacco israeliano“. Sarà una lunga schermaglia, ma col mondo che tiene il fiato sospeso e nel frattempo cerca di mediare per trovare la soluzione delle soluzioni.