In diretta da Montecitorio la giornata politica di oggi: Europee, Regionali Basilicata, caso Scurati e le ultime novità, attraverso il racconto dei protagonisti.
Interviste e video a cura della nostra inviata Luigia Luciani
Lo spoglio in Basilicata va lento, ma Bardi è davvero vicino alla vittoria. Per il momento i risultati vedono il candidato del centrodestra al 56,06% e Marrese al 44,04%. FdI il primo partito.
“Circa 400 milioni di cittadini andranno al voto e sarà un grande esercizio di democrazia. Mi auguro una grande partecipazione al voto: così i cittadini diventano protagonisti del loro futuro. Tra le riforme essenziali che aspettano l’Unione europea ci sono certamente “le modalità del processo decisionale, perchè i problemi in questo mondo si presentano velocemente e richiedono risposte tempestive: l’Unione europea non è in questa condizione, non è in condizione di assumere risposte tempestive perchè i problemi non aspettano i tempi di questa Europa“. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, parlando da Brdo in occasione dei 20 anni dell’entrata della Slovenia nell’Unione europea.
“Il partito si guida con ascolto e non con il pugno duro“, lo ha detto Schlein in conferenza stampa.
Niente nome di Schlein sul simbolo del Pd. Le polemiche interne al partito hanno avuto dunque questa conseguenza.
Arrivano i primi exit poll sulle regionali in Basilicata. Il candidato di centrodestra Bardi in vantaggio (53-57%). Marrese (centrosinistra) tra il 41% e il 45%.
Il grande ritorno di Democrazia Cristiana alle Europee.
Poeti d’Azione, presenta liste europee.
“Intendo fare il ministro degli Esteri. Il Partito popolare europeo (Ppe) al Congresso ha gia’ indicato una persona“, così Tajani sulla possibilità di diventare presidente della Commissione europea.
Europee: le parole di Stefano Patuanelli, capogruppo in Senato Movimento 5 Stelle.
Gli esponenti delle liste minori presentano il loro simbolo in vista delle prossime elezioni.
Le parole della Boldrini sulle polemiche del simbolo del Pd alle Europee.
Le parole di Giuseppe Conte, leader del M5S.
“Non dovevo convincere nessuno, ringrazio la segretaria che mi ha chiesto di candidarmi. Posso solo dire grazie, abbiamo valutato che poteva essere un’opportunità visto che sto terminando i miei dieci anni di mandato. Dobbiamo comporre una buona squadra, avendo il miglior risultato possibile. Io non guido correnti“. Così il Governatore dell’Emilia Romagna, entrando alla direzione del Pd.