Scudetto Inter, anche il deputato di Forza Italia Alessandro Cattaneo partecipa alla festa: “E’ il 5 maggio dei milanisti”
Una vittoria del campionato che, a dire il vero, non è stata mai messa in discussione. Nemmeno nei libri, nei film o altri contesti i tifosi si aspettavano di vincere lo scudetto nel derby contro i “cugini” di sempre del Milan. L’Inter di Simone Inzaghi è campione di Italia per la 20ma volta della sua storia. I nerazzurri hanno avuto la meglio contro i rossoneri in una gara che, nel finale, è stata decisamente molto nervosa (con tre cartellini rossi sventolati nel giro di pochi minuti).
Anche una parte della politica rende omaggio allo straordinario lavoro compiuto dal manager piacentino. Tra questi Alessandro Cattaneo che, questa mattina, si è presentato al lavoro con tanto di sciarpa nerazzurra al collo. Poco prima di accedere al Parlamento l’esponente di Forza Italia si è fermato a parlare con alcuni giornalisti (tra questi anche la nostra redazione) per raccontare le emozioni che ha vissuto nella serata di ieri.
Queste sono alcune delle sue parole: “E‘ lo scudetto della stella che arriva in un derby, il sesto di fila vinto a casa dei “cugini” del Milan. Un risultato meraviglioso. Ieri è stata una grande festa. Io sono un provinciale (Pavia, ndr). L’ho vista con i miei figli e siamo andati a festeggiare in Piazza Duomo. E’ stato bello e sportivo festeggiare. Oggi sono venuto in Parlamento con la sciarpa. Non credo che sarà l’unico. In aereo da Milano per Roma eravamo in diversi con la sciarpa nerazzurra. Lasciateci il tifo sano e appassionato delle cose dello sport“.
Confida nel proseguimento con l’artefice di questo trionfo, Simone Inzaghi. Stesso discorso vale anche per l’amministratore delegato, Beppe Marotta: “Ha detto che dopo l’Inter si dedicherà ai giovani. Non si azzardi, abbiamo bisogno di lui“. Il fatto di aver vinto in casa del Milan ha un sapore doppio: “Fair play e tifo da stadio in un derby decisivo per lo scudetto. Viva il “non” politicamente corretto in quei momenti“.
Delusione, invece, per alcuni suoi colleghi rossoneri usciti doppiamente sconfitti. Tra questi Maurizio Lupi che è stato accolto dallo stesso Cattaneo con la sciarpa nerazzurra. Anche se la sua reazione è stata inevitabilmente contraria. Precisa di non aver ancora mandato un messaggio al vicepremier e leader della Lega, Matteo Salvini (noto tifoso del Milan).
Un’altra stoccata per i suoi amici “rossoneri” e tifosi del “Diavolo”: “E’ il loro 5 maggio 2002. Io c’ero a Roma con Cuper in panchina e vittoria della Lazio. Non ho mai dimenticato quel giorno e ricordo tutti i dettagli. Con oggi chiudiamo un po’ il cerchio“.