Scontri e tanta paura in città durante il corteo pro Palestina. Sulla vicenda è intervenuto anche il premier Meloni condannando in modo duro l’episodio.
Un corteo pro Palestina con l’obiettivo di raggiungere il Politecnico di Torino dove era in programma un summit degli attaché scientifici. E’ stato questo lo scenario che si è trovato la città piemontese nella giornata di ieri, martedì 23 aprile. Ma, come scritto dal Corriere della Sera, la situazione è peggiorata in davvero poco tempo.
I manifestanti hanno provato a forzare i cordoni della polizia. Gli agenti hanno reagito con azioni di contenimento e di alleggerimento. Il bilancio è stato di nove feriti, trenta persone identificate dalla Digos e denunciate per quanto successo.
Il ministro Lollobrigida: “Preoccupante quanto successo”
Il ministro Lollobrigida, che era presente all’incontro a Torino, ha espresso la sua preoccupazione “nel vedere squadracce organizzate che tentano di impedire un convegno“. Il titolare degli Esteri, Antonio Tajani, ha parlato di “figli di papà” e garantito che da parte del governo non c’è intenzione di boicottare gli atenei israeliani.
Il ministro Bernini, invece, ha convocato un Comitato di ordine e sicurezza dopo le proteste che sono state registrate a Napoli e Roma. L’obiettivo è quello di garantire la massima sicurezza in futuro.
La condanna del premier Meloni
Anche il premier Meloni ha duramente condannato quanto successo. “Solidarietà alle forze dell’ordine per l’ennesimo e inaccettabile attacco da parte dei centri sociali e collettivi“, il post pubblicato dal presidente del Consiglio sui social.