Divampano le polemiche per la Festa della Liberazione, da Sangiuliano al presidente della Camera Fontana al ministro Valditara e al capogruppo Foti: è la celebrazione di tutti
“È la festa della Liberazione da una dittatura, dal nazifascismo. E’ la festa di tutti”, l’hanno detto in coro dal ministro Sangiuliano, a Valditara, al capogruppo di Fdi Foti e fino al Presidente della Camera Lorenzo Fontana. Non si scherza sul 25 aprile e “nessuno deve mettere in dubbio nulla, ovvero che si tratti di una festa di tutti gli italiani“. Parte il ministro Sangiuliano che non riesce ad accettare questo continuo accostamento al fascismo e al definirsi antifascisti, anche perché se “giuriamo sulla Costituzione che è antifascista, non c’è bisogno di ribadirlo ogni volta“, spiega Sangiuliano con forza e con notevole pressione come spesso fa quando si mette a fare le lezioni di giornalismo di come vanno fatte o meno le domande o su quale argomento bisogna puntare. “E’ un evento che deve appartenere alla memoria di tutti gli italiani. Vi contribuì la Resistenza a cui parteciparono donne e uomini di diverso orientamento politico: i repubblicani con le Brigate Mazzini, i socialisti con le Brigate Matteotti, i liberali, i monarchici, i cattolici con le formazioni Fiamme Verdi e le Brigate Ebraiche“.
La festa di tutti, ma c’è sempre quella cosa legata alla Resistenza che, in qualche modo stona, almeno è quello che si capisce dalle parole di Sangiuliano: “Ci fu anche una minoranza comunista che poi ha provato a egemonizzare l’intera Resistenza“. E quando si fanno riferimenti sulla sinistra che ha partecipato alla liberazione, il ministro Sangiuliano si chiude: “La Liberazione è frutto del sacrificio dei tanti giovani americani, inglesi, polacchi e francesi morti nella campagna d’Italia. In Europa, la lotta al nazifascismo la fecero due uomini di destra, il conservatore Winston Churchill e il generale Charles De Gaulle“.
“Dobbiamo considerare tutti quanto i valori del 25 aprile che appartengono a tutti”
Sangiuliano è stato alle Fosse Ardeatine come al museo di via Tasso: “L’antifascismo è sicuramente un valore, l’ho detto più volte. Ma lo è allo stesso modo anche l’anticomunismo”, dice il ministro Sangiuliano facendo anche riferimento a una mozione del Parlamento europeo del 2019.
Il presidente della Camera Lorenzo Fontana non si tira indietro e fa un discorso sul 25 aprile molto sentito e assai preciso: “E’ una festa che riguarda tutti gli italiani, nessuno escluso e in quei valori ogni italiano si deve riconoscere e non li deve tradire. Mi spiace che ci siano sempre questa divisione su una festa che invece dovrebbe unire come ha unito l’Italia in quel momento”