Il docente universitario e storico Franco Cardini in un’intervista a ‘Il Tempo’ si sofferma sul 25 aprile e lancia un chiaro messaggio al Paese.
Nella giornata di ieri in Italia ci sono state diverse manifestazioni per celebrare il 25 aprile. Una Festa della Liberazione che non è assolutamente condivisa da tutti. Franco Cardini, docente dell’Istituto Italiano Storico per il Medioevo, in un’intervista a Il Tempo ricorda che il nostro è un Paese diviso per un motivo.
Per lo storico “tra i vincitori del 1945 c’era qualcuno che si è comportato male. E’ sbagliato pensare che gli italiani più buoni siano stati tutti con la Resistenza. Questi non hanno convinto del tutto altrimenti non avremo una Italia così divisa“.
Cardini e il pensiero sul premier Meloni
In questa intervista Cardini si sofferma sul premier Meloni ammettendo la sua stima nonostante molte volte le idee non sono le stesse. Lo storico, comunque, respinge tutte le accuse di fascismo nei confronti del presidente del Consiglio.
Il docente, inoltre, sottolinea come non è assolutamente possibile togliere il simbolo della fiamma dal simbolo del suo partito. Sarebbe una sorta di tradimento nei confronti degli elettori che votano anche per questo.
Cardini e il 25 aprile
Cardini sul 25 aprile ribadisce che si deve avere “l’onestà di riconoscere che anche tra i vincitori c’era gente che non si è assolutamente comportata bene e se si è usciti dal dramma è anche merito di chi si è schierato dall’altra parte. Solo quando si capirà questo allora sarà davvero un dovere morale festeggiare questa ricorrenza come detto dal presidente Mattarella”.