Il ministro Abodi in esclusiva ai nostri microfoni sulle Olimpiadi e anche sullo scontro Gravina-Lotito: “Serviva un comportamento diverso”.
A margine della seconda giornata della convention di Fratelli d’Italia a Pescara, il ministro Abodi è intervenuto ai nostri microfoni parlando delle prossime Olimpiadi, ma anche di calcio e dello scontro che ha visto protagonista Gravina e Lotito.
Ministro Abodi, si prospetta una stagione estiva entusiasmante sul fronte dello sport. Parliamo di quello che accadrà alle Olimpiadi, ma anche di un’allerta alta per quanto sta succedendo a livello internazionale. Come sta interagendo con gli altri colleghi?
“Olimpiadi e paralimpiadi. Il tema della sicurezza è vitale, ma anche banale. Ci aspetta un’estata impegnativa dal punto di vista sportivo sperando che arrivino delle soddisfazioni. Mi auguro che a livello internazionale ci sia un senso di responsabilità“.
Ha pronunciato parole importanti nel mondo del calcio. In che modo vuole e può intervenire?
“Inizialmente rispettando, come ho sempre cercato di fare, l’autonomia. E quindi lanciando dei messaggi e parlando con le persone. E’ chiaro che, se saranno superati alcuni limiti, non basterà la discussione. Mi auguro che il sistema sportivo sappia intervenire sui comportamenti e i linguaggi perché siano sanzionati. Spero che, anche per una questione di decoro e di reputazione, la Federcalcio e la stessa Lega intervengano in questo senso“.
Non aiuta il clima che si è creato fra Lotito e Gravina.
“Non mi sono mai piaciuti i personalismi. Credo che danneggino tutti. Chi ha la una carica importante deve assumere maggiore senso di responsabilità. Non è stata una bella rappresentazione cosa e come è stato detto. Stiamo parlando di un presidente federale, di un senatore. La diversità di opinione e il confronto aspro deve rimanere nell’ambito di un rispetto e qui questo è venuto meno. Avrei preferito anche un minimo di autocritica“.
Intervista a cura della nostra inviata Luigia Luciani