Alfredo Mantovano, sottosegretario con delega ai servizi segreti, in un’intervista a ‘Il Messaggero’ lancia un chiaro allarme in vista delle prossime Europee.
Manca sempre meno alle elezioni europee. A giugno i cittadini dell’Unione saranno chiamati ad eleggere il nuovo Parlamento e si tratta di un passaggio fondamentale anche in ottica futura. In ottica voto, però, esiste un vero rischio e a svelarlo è il sottosegretario Mantovano ai microfoni de Il Messaggero.
A margine della convention di Fratelli di Fratelli d’Italia, l’esponente con delega ai servizi segreti con il quotidiano italiano si sofferma proprio su questo rischio che si corre durante le elezioni europee. Andiamo a vedere nei dettagli di cosa si tratta.
Per Mantovano la Russia potrebbe interferire nelle prossime elezioni europee. L’obiettivo di Mosca, stando a quanto ipotizzato dal sottosegretario del governo Meloni, non sarebbe quello di favorire una o l’altra parte, ma per far crescere l’astensionismo. E c’è un precedente che preoccupa l’esponente di Fratelli d’Italia.
“Lo hanno già fatto in Spagna – spiega ancora Mantovano – anche in quel caso non fu favorita una parte politica, ma si arrivò ad una estensione elevata. E quando questo succede la sconfitta è di tutti“. Per questo motivo gli apparati di sicurezza italiani hanno messo in campo un piano d’azione per evitare queste interferenze e rendere il voto sicuro.
Ma le elezioni europee potrebbero portare ulteriori attacchi cibernetici in Italia. Già con le due guerre c’è stata una crescita di questi episodi ed ora con il voto non è esclusa una impennata. Anche in questo caso ci sarà un piano per rendere più sicuro il nostro Paese e consentire anche al passaggio elettorale di svolgersi regolarmente.