Nel corso di una intervista che ha rilasciato al quotidiano “Il Tempo” è intervenuto il leader di ‘Italia Viva’, Matteo Renzi
Le elezioni Europee si avvicinano sempre di più. Questo Matteo Renzi lo sa benissimo ed è pronto ad affrontare questa nuova sfida. Di questo e molto altro ancora ne ha parlato nel corso di una lunga intervista che ha rilasciato al quotidiano “Il Tempo” dove ha voluto fare il punto della situazione. Nelle ultime elezioni in Basilicata ha dominato il centrodestra dove, tra l’altro, era presente anche la sua “Italia Viva“. Un “Centro” che, lo stesso ex premier, definisce “decisivo per la vittoria“.
Ne è sicuro che tutto questo accadrà anche alle politiche. Proprio come affermava, poco prima di morire, Silvio Berlusconi. “Chi lo capisce, vince” ripete il politico toscano. Non si è fatta assolutamente attendere la stoccata nei confronti della sinistra. In particolar modo alla Schlein e Speranza: “Per prendere i 20mila voti dei grillini ne hanno buttato 40mila di Italia Viva e Pittella. In un mondo normale il popolo della sinistra dovrebbe attaccare i propri leader, ed invece accusano noi di tradimento“.
Proprio in vista delle Europee ha qualcosa da dire alla maggioranza: “Come si fa a fare una campagna per dire Meno Europa? Anni fa dire Meno Europa significava dire più Padania. Ma oggi significa dire più Cina. Io voglio un’Europa diversa. La possiamo costruire con gli Stati Uniti d’Europa“. Così come non si è fatta attendere la stoccata a Calenda: “Noi proponiamo un progetto politico, Calenda il suo cognome. Ecco perché rimane solo: ora vengono da noi i dirigenti di Azione, a giugno verranno gli elettori“.
Ci tiene a precisare che il suo “vecchio” Pd è molto diverso da quello che vede come segretaria la Schlein. Il suo, rivela, parlava alla Nazione mentre quello dell’italo-svizzera vive di ideologia. Del 25 aprile ricorda l’intervento del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ad Arezzo. Poi racconta di quella giornata strumentalizzata da violenti che hanno insultato la Brigata ebraica. Personaggi che ha definito ignoranti, ideologici e inaccettabili.
Sulla Meloni afferma: “E’ circondata da dirigenti che credono di farle un piacere ed invece le recano solo danno. Basti pensare che hanno reso Scurati un martire per un monologo. Altro che fascisti, sono incapaci. Non sono cattivi, ma mediocri“. Rimane sempre del parere che debbano essere i cittadini a scegliere il capo dell’Europa e spinge per una elezione diretta del Presidente della Commissione. Anche se il suo nome per lui è un italiano e porta a quello di Mario Draghi.
In conclusione gli viene posta la domanda su chi sceglierebbe tra il generale Vannacci e la Salis: “Nessuno dei due. Voterei e voterò un candidato di Italia Viva dentro la lista Stati Uniti d’Europa. Non si usano le europee per prendere in giro i cittadini“.