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Politica

La scelta su Vannacci spacca la Lega, “Non lo votiamo”. Il generale: no problem

Published by
Daniele Magliocchetti

Una candidatura che sta dividendo il Carroccio e più passa il tempo, più la decisione di Salvini rischia di corrodere il partito

Una decisione che sta spaccando la Lega in due anzi, forse, in più parti. E sembra che non se ne esca così facilmente. La scelta di Matteo Salvini di voler candidare il generale Roberto Vannacci, rischia di corrodere e spaccare in due tronconi il Carroccio. E’ stato lapidario l’ex ministro e uno dei pilastri della Lega Gian Marco Centinaio che in maniera semplice e chiara esprime già il suo voto ed è abbastanza chiaro: “Vannacci io non lo voto, i fascisti picchiarono mio nonno, lui non c’entra nulla con noi, perché dovrei votarlo e come me la pensano tanti e tanti altri. Non so perché Salvini abbia preso questa decisione, chiedetelo a lui, ma in tanti non sono d’accordo, contento lui…“.

Un momento della presentazione del libro di Roberto Vannacci “Il mondo al contrario” (Ansa Notizie.com)

 

Un commento durissimo da parte di una persona che milita nel partito da tanto tempo e non accetta per niente questa scelta fatta dal segretario della Lega. “Vannacci continua a dire che della Lega non gli importa granché (non ha detto proprio così ndr), ma la cosa è reciproca”, spiega Centinaio che non fa altro che elencare persone che non hanno alcuna intenzione di votare per il generale, e sono anche personaggi di spicco come Fedriga, Marcato e Molinari, segno che il malessere non fa che crescere e questo non è un buon segnale per gli elettori.

Il generale: “I mal di pancia se li faranno passare…”

Il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara (s) e il ministro delle infrastrutture Matteo Salvini (Ansa Notizie.com)

 

Lui, il generale Vannacci sente tutta questa contestazione nei suoi confronti, ma guarda e passa, almeno così sembra che faccia: “I mal di pancia chi ce l’ha se li farà passare. Io sono un indipendente, non ho la tessera di partito ma ho i miei ideali che in larga parte coincidono con quelli della Lega“. Eppure, il militare sarà capolista in Italia centrale per conto della Lega, anche se ammette che la candidatura è stata accettata da pochissimo tempo. “Qualche giorno fa ho detto sì, ed è vero, lo confermo, non c’è stato nessun accordo prima e chi dice questo, dice una grande balla”.

Vannacci spiega anche i suoi programmi nel caso venisse eletto: “Per ora sono un militare, se sarò eletto sceglierò se lasciare o mettermi in aspettativa. Se non lo sarò, resterò nell’Esercito. Ma è presto per parlarne: comincerò la campagna elettorale l’8 maggio, un mese prima del voto, come vuole la legge. Per adesso continuo a girare l’Italia con il mio secondo libro“.

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Daniele Magliocchetti