“Abbiamo bisogno di portare il maggior numero possibile di parlamentari in Europa e questa garanzia la dà Giorgia. Gli eurodeputati di Fratelli d’Italia che andranno al suo posto, sanno che l’Italia deve diventare protagonista assoluta”.
Così, in esclusiva a Notizie.com, Domenica Spinelli, senatrice di FdI. “In questi anni gli italiani si sono sentiti troppo spesso dire: “Lo facciamo perché ce lo chiede l’Europa” ed hanno dovuto accettare tutte le direttive ideologiche, come il green. I nostri parlamentari uscenti sono stati capaci, seppur in un numero ridotto, di portare a casa risultati che hanno evitato di penalizzare l’Italia. Per questo abbiamo bisogno di mandare in Europa il maggior numero possibile di parlamentari di Fratelli d’Italia”.
Giorgia Meloni ha annunciato ufficialmente la sua candidatura alle europee nell’intervento di chiusura della conferenza programmatica di Fratelli d’Italia a Pescara. “Chiedo agli italiani di scrivere il mio nome, ma il mio nome di battesimo” alle europee. “Se volete dirmi che ancora credete in me, scrivete sulla scheda Giorgia, perché io sono e sarò sempre una di noi. Il potere non mi cambierà, il palazzo non mi isolerà. Ho bisogno di sapere ancora una volta che ne vale la pena”, ha dichiarato.
“Sono contenta perché abbiamo un premier e un leader che ci mette sempre la faccia”, ha spiegato ai nostri microfoni Spinelli. “Con coerenza e determinazione, Meloni porta avanti le politiche di interesse per l’Italia. Il suo impegno serve per cambiare anche l’Europa”.
Vi aspettavate la candidatura della premier Meloni?
“Sì, ci aspettavamo la sua discesa in campo, perché è abituata ad affrontare tutte le sfide, anche le più difficili, in prima persona. Sono felice che lo abbia annunciato di fronte a una platea immensa, non solo davanti a parlamentari e partiti, ma ai cittadini. Per Fratelli d’Italia, questa è una fase epocale: siamo riusciti, soprattutto grazie alla determinazione e alla coerenza di Meloni, a portare l’Italia sui tavoli delle interlocuzioni internazionali. Adesso tutti insieme, il partito dovrà aiutarla a portare avanti questa svolta, perché manca un pezzo per portare in Europa il rinnovamento e una visione differente. In questo anno e mezzo l’Italia ha fatto scuola su tante dinamiche”.
È fiduciosa sul risultato delle europee?
“Ieri mattina ho visto persone a Pescara che attendevano di entrare già dalle 7 del mattino. C’è entusiasmo, fiducia e voglia di rinnovare il patto di responsabilità con Giorgia. Ho fatto il sindaco per due mandati e ora sono vicesindaco di Coriano e parlamentare e dico non questo entusiasmo non è scontato. Giorgia è veramente una persona tra la gente, che lavora con la gente e in questi tre giorni lo ha dimostrato. Il Pd ormai, non è in grado neppure di riempire una stanzetta. Fratelli d’Italia e Giorgia sì: la gente ha voglia di ascoltarci e portare il proprio contributo”.
Qualcuno ha criticato la candidatura di Meloni. In particolare sul fatto che un premier ha già troppi impegni. Cosa ne pensa?
“Giorgia ha preso con determinazione un impegno con gli italiani e lo manterrà: ha detto che non toglierà nemmeno un minuto all’attività di governo per la campagna elettorale. Questo dimostra che sarà il partito a dover lavorare. Siamo cresciuti tanto e velocemente, la nostra classe dirigente è capace. In Emilia Romagna abbiamo presentato il nostro candidato Stefano Cavedagna e stiamo lavorando insieme da mesi. Già a dicembre si ipotizzava una candidatura unitaria: questo è un risultato straordinario del partito”.
Ma se venisse eletta all’Europarlamento, Meloni non andrà in Europa.
“Tutti i leader si sono sempre candidati. Alcuni in poche circoscrizioni, altri in tutte. Non vedo perché Giorgia che è premier ma è anche la leader del più grande partito, non debba farlo. Poi, seconda precisazione: con la coerenza di sempre, Meloni ha detto a tutti i cittadini che non toglierà un minuto all’azione di governo. Ma è fondamentale dire che il patto che FdI ha stipulato con gli italiani può essere mantenuto solo se il partito raggiungerà il miglior risultato possibile alle elezioni, portando in Europa il maggior numero possibile di parlamentari”.
La premier ha chiesto agli italiani di scrivere Giorgia sulla scheda. C’è un dibattito sul “rischio” che le schede vengano annullate.
“Meloni, su un palco di quella importanza, non avrebbe mai detto una cosa non corretta. In tutte le elezioni che ho fatto ho aggiunto la richiesta di poter avere il nome Mimma: quindi, Domenica Spinelli detta Mimma, perché in molti mi conoscono con questo nome. La legge lo consente e non ci sono problemi di questa natura”.