Un uomo, dopo aver distrutto undici automobili lungo una strada, ha poi preso di mira un agente della polizia colpendolo con un pugno
Nella notte tra venerdì e sabato, in un quartiere della città belga di Lebbeke, alcuni vandali hanno attirato l’attenzione di tutti i residenti causando un grande frastuono. Erano circa le 4.00 quando dalla strada si sono sentiti rumori di vetri rotti e oggetti distrutti. Affacciati alla finestra questi hanno notato un uomo, accompagnato da suoi due complici, intento a prendersela con alcune vetture parcheggiate lungo la via. Un triste spettacolo che ha spinto i condomini ad avvisare le forze dell’ordine, giunte immediatamente sul posto. Al momento del loro arrivo, però, i criminali erano già fuggiti da qualche minuto.
Solo grazie alla collaborazione di alcuni testimoni è stato possibile ricostruire il fatto e l’aspetto di questi, individuati non troppo tempo più tardi. Mentre proseguivano le ricerche della squadra di polizia, infatti, questi sono stati trovati seduti a un bar mentre si rilassavano davanti all’ennesimo drink. I poliziotti sono quindi scesi dalla vettura, si sono recati verso di loro e proprio quando hanno iniziato a porgli delle domande, uno di questi ha sferrato un primo pugno contro l’obiettivo più vicino, tramortendolo. Imperterrito ha continuato a picchiarlo violentemente, fino a quando non è stato bloccato dai suoi colleghi, che lo hanno arrestato.
L’arresto e la nota della Procura
Tutti e tre sono stati portati alla questura più vicina, dove si è svolto il classico interrogatorio. L’uomo che ha colpito l’agente, secondo quanto spiegano le autorità ai media locali, era sotto effetto di una quantità ingente di alcol e sostanze stupefacenti. Tutt’altro che lucido non ha fatto altro che negare ogni cosa, smentendo di essersi scagliato contro la povera e innocente vittima. In tal senso, però, la Procura non ha voluto sentir ragioni e nelle ore successive ha emesso la seguente nota: “Per la Procura la violenza contro la polizia è assolutamente inaccettabile ed è per questo che viene sempre scelto un approccio rigoroso“.
Attualmente il poliziotto è fuori servizio. A causa delle ferite, medicate non appena è arrivata nel luogo l’ambulanza, e di un trauma cranico dovuto alla caduta, sarà costretto a restare a casa per almeno una settimana. I due complici dell’aggressore sono stati, invece, rilasciati per insufficienza di prove. Resta in manette, in attesa del processo, il loro compagno, mentre ancora non è noto chi fossero i proprietari delle auto danneggiate. A tal riguardo, sarà possibile per questi fare riferimento al PZ Dendermonde, dipartimento della zona che verificherà l’appartenenza e provvederà a gestire gli eventuali risarcimenti.