Una ragazza di sedici anni scomparsa la scorsa settimana, è stata ritrovata nelle ultime ore insieme a un ragazzo più grande di 10 anni
La scorsa settimana a San Francisco è scomparsa una ragazza di soli 16 anni. Il suo nome è Mint Butterfield e viveva con i suoi genitori, Stewart Butterfield e Caterina Fake, nel sobborgo costiero di Bolinas. È qui che è stata vista per l’ultima volta, prima della sua sparizione. A rendersene conto, come sottolinea in un comunicato alla stampa locale ufficio dello sceriffo della contea di Marin, è stata la madre. Tornata a casa avrebbe trovato un bigliettino in cui la giovane comunicava la sua fuga:
“Ha scoperto un biglietto che indicava che sua figlia era uscita di casa” – si legge nel testo – “con una valigia e a un’ora sconosciuta, durante la notte o la mattina presto. Non è chiaro come se ne sia andata, dal momento che non aveva né un telefono, né un veicolo“. L’ipotesi più accreditata, stando alle parole della donna, era che questa si fosse rifugiata nel quartiere Tenderloin. I suoi noti problemi con la droga l’avrebbero potuta spingere verso una zona nota per lo spaccio e la criminalità organizzata. Per giorni, però, le indagini non hanno fornito alcun esito positivo, questo almeno fino a qualche ora fa.
Il ritrovamento
Nella giornata di ieri alcuni poliziotti sono riusciti a individuare la ragazza in compagnia del parcheggiatore Christopher ‘Kio’ Dizefalo. Chiuse dentro a un furgono, sono stati intercettati da una pattuglia che ha immediatamente annunciato il ritrovamento alla famiglia. L’uomo di 26 anni è stato arrestato con l’accusa di rapimento, nonostante la versione dei fatti di Mint che lo descriveva solo come “un amico più grande” con il quale era voluta scappare volontariamente. Nei prossimi giorni questa sarà processato per aver convinto l’adolescente a fuggire con l’aggravante di adescamento per mezzo di sostane stupefacenti. Starà a lui dimostrare davanti al giudice di non aver responsabilità per quanto avvenuto.
Nel frattempo, i genitori hanno scelto i social per dare la comunicazione ed esprimere tutta la loro gioia e gratitudine. Forti di un importante numero di follower, avendo co-fondato nel 2004 del sito web Flickr – venduto a Yahoo nel 2005, tre anni prima del divorzio -, ne hanno approfittato per ringraziare tutti coloro che hanno favorito questo incredibile ritrovamento: “Un sincero ringraziamento a tutti: dalla famiglia, agli amici, passando per i volontari e tutti gli sconosciuti che hanno fornito consigli e reso possibile questo recupero“. Sollevati dal grande spavento, ora potranno godersi di nuovo la ‘loro bambina’ nella speranza di riuscire a scongiurare nuovi episodi del genere.