Covid, Astrazeneca ammette il rischio trombosi, Pregliasco a Notizie.com: “Era un fatto conosciuto”

AstraZeneca ha ammesso per la prima volta che esiste una correlazione tra la trombosi mortale e il suo vaccino anti-Covid. 

Il colosso farmaceutico è stato citato in giudizio in una class action. Secondo i querelanti il suo vaccino avrebbe causato decine di morti e lesioni gravi. L’effetto collaterale ammesso nell’ambito di una causa in Gran Bretagna, prende il nome di Thrombosis with Thrombocytopenia Syndrome.

Covid, Astrazeneca ammette il rischio trombosi, Pregliasco a Notizie.com: "Era un fatto conosciuto"
Covid, Astrazeneca ammette il rischio trombosi, Pregliasco a Notizie.com: “Era un fatto conosciuto” (Ansa Foto) – notizie.com

In casi molto rari”, la sindrome causa coaguli di sangue e un basso numero di piastrine nel sangue. Il vaccino AstraZeneca è stato sviluppato con l’Università di Oxford ed è a vettore virale. Come si legge sul sito dell’Aifa, è stato realizzato usando una versione dell’adenovirus degli scimpanzè, che causa il raffreddore, modificato “per veicolare l’informazione genetica destinata a produrre la proteina Spike del virus SARS-CoV-2″. 

Secondo Fabrizio Pregliasco, virologo, direttore sanitario dell‘IRCCS Ospedale Galeazzi di Milano, quanto dichiarato da AstraZeneca in Tribunale, “era un dato già conosciuto. Le trombosi possono essere acquisite con grande frequenza tramite il Covid-19″. 

In esclusiva ai nostri microfoni, il professore spiega che “in particolare i vaccini a vettore virale hanno una probabilità, seppur bassissima, di rischio trombosi. Compare nella scheda tecnica. È un fatto conosciuto”. 

Pregliasco in esclusiva: “All’epoca tutti rischiavano la malattia grave”

Tuttavia, nel periodo dell’emergenza del Covid-19, il vaccino di AstraZeneca, il cui nome tecnico è Vaxzevria, è stato necessario. “In quei momenti la sua applicazione evidenziava – ed evidenzia a posteriori – l’opportunità del rischio-beneficio. All’epoca tutti rischiavano la malattia grave”. 

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