“Confermo la mia candidatura, ho firmato domenica”. Claudio Borghi correrà per le elezioni europee nelle liste della Lega.
Ai microfoni di Notizie.com, il senatore della Lega ha confermato che prenderà parte alla corsa elettorale che porterà alla formazione del nuovo Europarlamento. “Non potevo restare col dubbio di non aver fatto abbastanza”, dichiara. “A seguito di questo clima molto avvelenato, anche dal punto di vista mediatico, di fronte a un momento così importante come le prossime europee, non potevo tirarmi indietro. C’è una parte di persone che segue me specificamente, sentivo il dovere di giocare il tutto per tutto, anche se non è comodo. Non voglio avere rimpianti. In questi quasi dieci anni di politica attiva, ho sperimentato che in certi casi un voto è importantissimo. Ho deciso di dare l’esempio”.
Quindi il leader del suo partito, la Lega, ha fatto male a non candidarsi in prima persona?
“No, ha fatto bene. In un sistema con preferenze, il leader di partito distorce il voto di tutti gli altri. Accentra preferenze e consenso, che però non servono per la composizione del nuovo Parlamento. Siccome è ministro, Matteo Salvini non sarebbe andato a Bruxelles. Lo stesso vale per Giorgia Meloni e Antonio Tajani. Io non sono mai stato d’accordo, anche in passato, con le candidature dei leader”.
Ha fatto molto discutere la candidatura del generale Roberto Vannacci. Lei però, è uno di quelli che lo appoggiano.
“Non solo mi sono schierato a favore, mi sono aggiunto. Vannacci ha consensi, ha saputo imporsi nel dibattito, tutti parlano di lui. Condivide buona parte dei nostri obiettivi, specialmente nell’ottica europea”.
Qualche suo collega di partito però, ha dichiarato che la Lega e Vannacci non hanno sempre le stesse idee. Ad esempio sui diritti.
“Queste dichiarazioni sono state spesso titoli di giornale. Nessuno rispecchia in toto le idee di qualcuno, ognuno ha le sue. Se qualcuno fino a ieri non si sentiva sufficientemente rappresentato dalla Lega e ora si rappresenta in Vannacci, siamo contenti. Anche io ero un indipendente la prima volta che mi sono candidato con la Lega”.