Antonio Tajani in un’intervista al ‘Corriere della Sera’ conferma la propria lealtà al premier, ma ribadisce che c’è una differenza. I dettagli.
La campagna elettorale per le Europee è pronta ad entrare nel vivo. Nel centrodestra si apre una sfida nella sfida considerando che tra Lega e Forza Italia c’è in ballo il ruolo di secondo partito nel centrodestra. Inoltre, c’è molta curiosità di capire se la discesa in campo di Giorgia Meloni potrebbe portare le altre due forze a perdere voti.
“Il nostro compito è quello di raccogliere voti fra Meloni e Schlein – ribadisce Antonio Tajani ai microfoni di Forza Italia – noi come partito siamo leali al presidente del Consiglio e al centrodestra, ma ci rivogliamo ad un elettorato completamente differente e questo è un elemento di forza della nostra coalizione“.
Moratti: “Ecco come vogliamo l’Europa”
L’obiettivo da parte di Forza Italia è quindi quello di riuscire a raccogliere voti tra i cosiddetti moderati. Un traguardo non semplice, ma che il partito vuole raggiungere con le proprie idee. E queste sono svelate da Letizia Moratti in un’intervista ai microfoni de Il Sole 24 Ore.
L’ex sindaco di Milano e ministro sottolinea che “le prossime elezioni sono fondamentali per il futuro comune e per arrivare ad una svolta serve un’Europa unita, forte, meno ideologica e più attenta alla crescita. E in questo caso il Partito Popolare europeo rappresenta un argentine verso sovranisti e socialisti“.
Urbani conferma: “Forza Italia può arrivare al 10%”
Prossime elezioni europee che potrebbero portare Forza Italia in doppia cifra. Pensiero condiviso anche dall’ex ministro Urbani e fondatore del partito di Silvio Berlusconi. Il professore in un’intervista a Il Tempo svela di essere sorpreso dalla sopravvivenza della forza politica dopo la morte del Cavaliere ed ora il 10% è davvero possibile. Naturalmente il cammino è lungo e i prossimi mesi saranno fondamentali per raggiungere l’obiettivo.