Aggressione disumana quella che ha visto come vittima una donna, le stacca l’orecchio a morsi e la prende a martellate: partita la caccia all’uomo
Una terribile ed inquietante vicenda quella che arriva direttamente dalla città di San Mauro Pascoli (provincia di Cesena). Secondo quanto riportato da alcune fonti e media locali pare che un uomo di 40 anni abbia aggredito la moglie a martellate colpendola più volte alla testa. Non solo: le avrebbe staccato anche l’orecchio sinistro a morsi. Il tutto è avvenuto la sera di giovedì 25 aprile, nel giorno della “Festa della Liberazione“. Notizia che, però, è stata resa nota solamente nelle ultime ore.
In questo momento la donna si trova ricoverata all’ospedale “Bufalini” di Cesena. In un primo momento le sue condizioni sono apparse inevitabilmente gravi. Tanto è vero che è stata spedita in “codice rosso“. Il personale medico l’ha sottoposta ad un intervento chirurgico per le gravissime ferite che aveva riportato all’orecchio. La donna, subito dopo la brutale aggressione, è riuscita ad avvisare i vicini di casa che avevano lanciato l’immediato allarme.
L’uomo, poco prima dell’intervento dell’ambulanza e dei carabinieri, ha fatto perdere le sue tracce. Tutt’ora non si hanno ancora notizie dell’aggressore, uomo di 40 anni. Da quella sera i militari dell’arma hanno avviato le indagini su quanto accaduto. Secondo le prime ricostruzioni pare che l’uomo abbia avuto una violenta lite verbale poi è passata all’aggressione fisica. Prima con schiaffi, poi calci e pugni. Di conseguenza le ha staccato una parte dell’orecchio (padiglione auricolare).
Non solo: ha preso un martello ed ha iniziato a colpirla alla testa. La donna, direttamente dall’ospedale, ha presentato regolare denuncia contro il suo aggressore. Successivamente le sono state date almeno 30 giorni di prognosi. Nel frattempo i carabinieri continuano le proprie ricerche dell’uomo che ha fatto perdere completamente le sue tracce. Le accuse nei suoi confronti si fanno inevitabilmente gravi: si parla di tentato omicidio e lesioni aggravate.