Lavoro, il governo approva un nuovo decreto: l’annuncio del premier Meloni [VIDEO]

In questo Primo Maggio il premier Meloni annuncia il via libera del governo ad un nuovo decreto dedicato ai lavori. Ecco tutti i dettagli.

Nuove mosse da parte del governo sul tema lavoro. Nella giornata di ieri, martedì 30 aprile, l’esecutivo guidato dal premier Meloni ha approvato alcune misure destinate ad aiutare gli italiani. Ed è proprio il presidente del Consiglio a spiegare in un video le scelte compiute dalla maggioranza.

Decreto lavoro annuncio Meloni
Il premier Meloni spiega il nuovo decreto lavoro – Notizie.com – © Ansa

Anche in vista di questo Primo Maggio abbiamo scelto di continuare nell’unica direzione che conosciamo: dando risposte concrete agli italiani – le parole del primo ministro – è stato approvato un decreto grazie al quale a gennaio potremo erogare una indennità di 100 euro per le famiglie monoreddito dei lavoratori dipendenti, ovvero i nuclei che hanno un solo reddito non superiore a 28mila euro l’anno e un figlio a carico”.

Meloni: “Il nostro obiettivo è chiaro”

Decreto lavoro annuncio Meloni
Giorgia Meloni svela l’obiettivo del governo – Notizie.com – © Ansa

Nel video pubblicato sui social il premier Meloni ripercorre tutti i provvedimenti fatti in questo anno e mezzo di governo ricordando che “grazie al provvedimento approvato lo scorso anno proprio il Primo Maggio i lavoratori hanno ricevuto 100 euro in più al mese. Un taglio delle tasse per i redditi fino a 35mila euro che abbiamo confermato per tutto il 2024 inserendolo nella legge di Bilancio“.

Ma non è assolutamente finita qui. Il presidente del Consiglio sottolinea come “l’obiettivo del decreto di riforma delle politiche di coesione è mettere fine ai divari presenti nel nostro Paese a partire dal divario infrastrutturale che non consente al Sud di essere alla pari con il resto d’Italia. Per questo motivo abbiamo inserito il Fondo Perequativo Infrastrutturale. Una misura che introduce l’obbligo di destinare al Meridione almeno il 40% dei fondi pluriennali degli investimenti. Percentuali che ad oggi continua ad essere più bassa“.

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