“Il decreto primo maggio presenta misure in linea con tutti gli altri provvedimenti per il mercato del lavoro. Chi polemizza con tiene conto della totalità delle azioni”.
Ai microfoni di Notizie.com, Tiziana Nisini, vicepresidente in commissione Lavoro alla Camera per la Lega e già sottosegretaria al Lavoro, difende il decreto approvato nel giorno della Festa del Lavoro dal Consiglio dei ministri. “L’obiettivo è aumentare l’occupazione. I dati Istat di febbraio 2024 registrano che l’occupazione è in aumento e anche i contratti a tempo indeterminato. Si stima che nel 2025 arriveremo a 24 milioni di occupati. Questo è avvenuto grazie alle tante misure messe in campo dal governo in un anno e mezzo”.
Onorevole, tra le misure più criticate c’è il Bonus tredicesima di 100 euro.
“Queste polemiche non tengono conto della totalità del provvedimento, che intende aiutare i datori di lavoro per incentivare le assunzioni dei giovani under 35 e degli over 35 con due anni di disoccupazione per la Zes unica del Mezzogiorno. In più, questi sgravi al 100% sono previsti per le donne di qualsiasi età e su tutto il territorio nazionale. Inoltre è previsto un bonus per l’autoimprenditorialità fino a tre anni con sgravio contributivo per i settori previsti dal dl coesione. C’è il bonus per la Zes con gravi contributivi per le aziende sotto i 15 dipendenti. Si tratta di un pacchetto lavoro molto corposo di 5 miliardi di euro. Il bonus dei 100 euro una tantum aiuta le famiglie con redditi complessivi fino a 28mila euro, ma l’obiettivo è detassare la tredicesima”.
Nisini in esclusiva: “Polemiche di quest’anno sono le stesse dell’anno scorso”
Basteranno a redistribuire le risorse?
“Ovvio che tutte le azioni per il lavoro e di tutti i Ministeri debbano tener conto dei conti pubblici. Le polemiche di quest’anno al decreto primo maggio sono le stesse dell’anno scorso, quando veniva criticata la riduzione ulteriore del cuneo fiscale. Tutte le misure intraprese fino ad oggi, anche se non sono ancora strutturali, vanno nella direzione di aumentare gli stipendi reali nelle tasche degli italiani. Il bonus dei 100 euro non è una marchetta elettorale, ma una delle tante misure previste. Alla Camera è in discussione il collegato al lavoro, di cui sono relatrice. Sono stati presentati emendamenti per risolvere tante criticità del mondo del lavoro. Non devono essere messe in campo solo misure a supporto di famiglie e imprese, ma bisogna anche risolvere i problemi che derivano dalla burocrazia. Il settore del commercio e del turismo, ad esempio, è in difficoltà per una sentenza della Corte sulla stagionalità”.
Le imprese lamentano la difficoltà di assumere lavoratori specializzati.
“Stiamo lavorando sulla formazione per rispondere alla carenza che le imprese lamentano, con una serie di misure che vanno di pari passo anche con la riforma del ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara, che mette a disposizione percorsi formativi diversi, in linea con le richieste del mercato del lavoro. In più c’è un’azione importante per ridurre la dispersione scolastica, inserendo già da dicembre tutor ed orientatori. Molto spesso i ragazzi si trovano spaesati dal passaggio dalle medie alle superiori e da lì arriva la dispersione scolastica”.
