A poche ore dall’importante match di questa sera tra Roma e Bayer Leverkusen è intervenuto il conduttore radiofonico Enrico Camelio ai nostri microfoni
Ancora pochissime ore e poi andrà in scena il primo round della sfida valida per la semifinale di andata di Europa League. Ad affrontarsi la Roma di Daniele De Rossi ed il Bayer Leverkusen di Xabi Alonso. Fischio di inizio alle ore 21 allo stadio ‘Olimpico‘. C’è grande entusiasmo in città da parte dei sostenitori giallorossi che credono ad una grande ed importante impresa. Non sarà facile visto che l’avversario non è di certo l’ultimo arrivato visto che ha vinto, per la prima volta nella sua storia, la Bundesliga.
Chi vuole invitare tutti a restare con i piedi per terra è Enrico Camelio. Il noto giornalista e conduttore radiofonico ha rilasciato una intervista, in esclusiva, ai nostri microfoni in vista del grande match di questa sera.
Sulla gara che deve affrontare, questa sera, la Roma Camelio non ha dubbi: “La Roma di De Rossi deve alzare al concentrazione è una partita bivio. Sento i tifosi giallorossi troppo fiduciosi, ricordiamo che il Bayer non perde da 46 partite“. L’arma per poter battere i tedeschi? La soluzione è la seguente per il conduttore radiofonico: “La Roma oggi deve aspettare i tedeschi che giocano con la palla bassa e con una grandissima velocità, saranno importanti le individualità“.
Anche se, a quanto pare, i giallorossi non partono del tutto sconfitti. Anche perché tutte le partite di andata iniziano da uno 0-0: “C’è una speranza per i giallorossi, visto che i tedeschi avendo vinto già lo scudetto da circa 10 giorni, potrebbe essere leggermente deconcentrato“.
In conclusione ha voluto esprimere la propria previsione in vista della sfida non solo di questa sera, ma anche del ritorno. Con tanto di (solita) frecciatina nei confronti di José Mourinho: “I tedeschi hanno il 70% di passare il turno, lo dicono anche i bookmakers. Ma De rossi ha dato ai tifosi La voglia e la speranza di lottare su tutti i fronti fini a fine stagione. Cosa che sembrava impossibile quando c’era il mago di Setubal“.