Nel corso di una intervista che ha rilasciato al quotidiano “Repubblica – Napoli” è intervenuto il candidato di Fratelli d’Italia alle Europee, Vittorio Sgarbi
E’ stato lo stesso Vittorio Sgarbi ad annunciarlo: sarà lui il candidato di Fratelli d’Italia, a Napoli, in vista delle prossime elezioni Europee. Anche perché sarà l’unico visto che gli altri candidati arriveranno da province. Ha già in mente il manifesto: lui che guarda una apparizione che si chiama Giorgia Meloni. Il critico d’arte è pronto a ritornare in pista dopo le dimissioni di febbraio da sottosegretario alla cultura proprio del governo Meloni.
Ne ha parlato in una intervista che ha rilasciato al quotidiano “Repubblica – Napoli” in cui ha voluto fare il punto della situazione. Un rapporto con la città di Napoli ottimo e che dura da moltissimi anni. Li giudica gli “italiani anticonformisti”. Nonostante sia nativo di Ferrara ammette di sentirsi napoletano, soprattutto per un episodio del ’72 quando nella sua Renault si mise a suonare col clacson in un vicolo. Con tanto di multa per abuso di mezzi acustici.
Nel capoluogo campano potrà confidare nella campagna elettorale di alcuni amici come: Paolo Isotta, Lucio Amelio, Annie Papa (sua ex fidanzata) e soprattutto Amedeo Laboccetta. Non dimentica affatto la diatribe avuta con il ministro Gennaro Sangiuliano: “Gli conviene puntare su di me, sono un collettore di voti“. Poi precisa: “Anche se io confido in Vincenzo De Luca eletto con i voti del centrodestra. Per dimostrare la sua superiorità spero che mi appoggi. Non che debba votarmi lui, ma i suoi elettori“.
Sgarbi candidato a Napoli, su De Luca: “Mi voleva a Ravello, ma…”
Un rapporto con De Luca che dura anni. Tanto è vero che lo voleva in quel di Ravello, anche se alla fine ci andò Antonio Scurati che all’epoca propose Roberto Saviano. Una scelta che fece molto rumore. La preoccupazione del Sud è che l’Autonomia possa essere differenziata dalla Lega. L’idea di Sgarbi è che servano dei correttivi per fare in modo che l’Autonomia sia favorevoli a Regioni come la Campania.
La proposta in Europa per il Meridione è quello di unire l’Italia con la Grecia visto che insieme compongono la “Magna Grecia“. Il suo obiettivo è quello di essere la “voce dei napoletani” tra poco più di un mese. Sulle critiche piovute in questi giorni, ovvero di scappare in Europa per non andare incontro a guai giudiziari, fa sapere: “Sono costruzioni cervellotiche. Ho commissionato indagini scientifiche per smontare gli indizi“.
