Via ad Hollywood per girare il film su Leonardo da Vinci, con una novità assoluta: sarà biopic queer.
La Universal Pictures ha annunciato la produzione di un kolossal dedicato a Leonardo da Vinci, che promette di essere uno dei biopic più attesi e discussi degli ultimi anni. La regia è stata affidata al britannico Andrew Haigh, noto per il suo lavoro in “Estranei” (2023), e il film si baserà sull’acclamata biografia di Walter Isaacson, che esplora la vita e le opere del genio rinascimentale.
Il progetto cinematografico ambizioso su Leonardo da Vinci si preannuncia come un’opera ambiziosa e innovativa. La scelta di Andrew Haigh come regista suggerisce una narrazione intima ed emotiva, capace di indagare gli aspetti più personali e controversi della vita dell’artista. Il libro di Isaacson, fonte principale per la sceneggiatura, offre una visione completa del personaggio: dalle sue opere immortali come la Gioconda alle sue ricerche scientifiche rivoluzionarie.
Il film si propone di gettare una nuova luce sulla figura di Leonardo da Vinci, esplorando non solo il suo contributo inestimabile all’arte e alla scienza ma anche gli aspetti più intimi della sua vita privata. In particolare, l’enfasi sulle questioni legate alla sua sessualità rappresenta un punto di vista audace che potrebbe stimolare dibattiti accademici e culturali.
Queerness al centro dunque. La decisione di focalizzare l’attenzione sulla presunta omosessualità di Leonardo è in linea con i lavori precedenti del regista Haigh. Il suo interesse per le tematiche queer è evidente sia nella serie televisiva “Looking” sia nel film “Weekend”, entrambi acclamati dalla critica per la sensibilità con cui affrontano le relazioni omosessuali. Questo approccio potrebbe offrire uno sguardo senza precedenti sulla vita sentimentale del pittore e scienziato italiano.
Realizzare un biopic su una figura storica così complessa ed enigmatica come quella di Leonardo da Vinci rappresenta senza dubbio una sfida notevole. Tuttavia, l’unione tra il talento narrativo di Andrew Haigh e il ricco materiale fornito dal libro di Isaacson sembra promettere un risultato all’altezza delle aspettative. Il pubblico attende con impazienza ulteriori dettagli sulla produzione e sul cast che darà volto ai personaggi storici coinvolti nella trama.
In conclusione, questo nuovo progetto cinematografico ha tutte le carte in regola per diventare non solo un successo commerciale ma anche un importante contributo al dibattito culturale contemporaneo riguardante identità sessuale ed espressione artistica nel Rinascimento italiano. Resta ora da vedere se il film riuscirà a catturare l’essenza complessa del genio universale che fu Leonardo da Vinci.