Corrado Barazzutti in esclusiva ai nostri microfoni: “Sinner ha fatto la scelta giusta in vista di Parigi. Ma bisogna capire la reale entità del problema”.
Gli Internazionali d’Italia dovranno fare a meno di diversi protagonisti. Il primo ad alzare bandiera bianca è stato Alcaraz. Oggi è toccato a Sinner e molto probabilmente nei prossimi giorni annuncerà l’assenza anche Medvedev. Di tutto questo ne abbiamo parlato con l’ex capitato della nazionale italiana Corrado Barazzutti.
Corrado Barazzutti, prima Alcaraz, poi Sinner e Medvedev. A cosa dobbiamo tutti questi infortuni?
“Che siano capitati tutti insieme è una casualità. Alcaraz è un po’ di tempo che lotta con un po’ di acciacchi. Non c’è una ragione specifica. I giocatori si alleano e sono sollecitati fisicamente. Può capitare che si facciano male. Ma non c’è un denominatore comune per tutti questi incidenti“.
Sinner riuscirà a recuperare dall’infortunio per il Roland Garros?
“Difficile dare una risposta perché non sappiamo il vero problema. Non c’è dubbio che la presenza di Parigi sta portando molti tennisti a fermarsi in via precauzionale. Si cerca di arrivare nelle migliori condizioni al Roland Garros. La scelta di Sinner è giusta e ora la speranza è che lo stop sia arrivato in tempo per poi tornare in campo in Francia“.
Negli ultimi giorni si parla molto di Montecarlo, Madrid e Roma molto vicini. E’ possibile cambiare la programmazione per fare rifiatare i tennisti?
“Se non ci fossero i Masters, ci sarebbero altri tornei. E’ vero che i giocatori nei 1000 sono costretti ad iscriversi, ma possono anche non disputarli. Ma se fosse possibile una programmazione migliore, ben venga“.