Nel corso di una intervista che ha rilasciato al quotidiano “Sole 24 Ore” è intervenuto il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso
Importanti novità in arrivo per quanto riguarda uno degli argomenti che, in questi ultimi mesi, ha fatto decisamente discutere: ovvero quello relativo all’ex Ilva. Ad annunciarle ci ha pensato direttamente il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso. Quest’ultimo ne ha parlato nel corso di una intervista che ha rilasciato al quotidiano “Sole 24Ore” in cui ha voluto fare il punto della situazione trattando, tra l’altro, anche altri argomenti fondamentali.
La prossima settimana, precisamente lunedì 6 maggio, verrà presentato il decreto legge nel prossimo consiglio dei ministri. Il tema non può essere altro che i 150 milioni di euro da dare all’ex Ilva (destinate alle bonifiche). Il piano per il rilancio, quindi, verrà effettuato nelle prossime 48 ore e sarà inviato alla Commissione europea.
Anche se, da parte dei sindacati, non sono ancora arrivati né commenti e nemmeno risposte a riguardo. Nell’intervista fa sapere che per poter realizzare il piano è necessario formalizzare un nuovo contratto di affitto. Un altro tema affrontato è quello riguardante gli incentivi 5.0. Lo stesso che aveva scatenato non poche polemiche per via del ritardo. Su questo il ministro ha fatto sapere che entro 15 giorni il decreto attuativo sarà trasmesso al Mef per il concerto.
Non si è fatta attendere la stoccata nei confronti di Stellantis. Su questo Urso è stato molto chiaro annunciando che, a partire dalle prossime settimane, verrà dato il definitivo “via libera” per quanto riguarda gli ecobonus. Allo stesso tempo, però, ha precisato che non è stato fatto per auto di lusso ed importanti come quella della Maserati.
Come riportato in precedenza nella giornata di lunedì verrà inviato il piano industriale all’Unione europea. Con le attuali regole europee che ci sono sarà diseconomico il revamping di Afo5. Lo stesso che, nel 2015, era stato spento. Tanto da essere considerato il gioiello della siderurgia europea. Sarebbe dovuto iniziare nel 2018, come da impegno contrattuale assunto da Arcelormittal, ma un vero e proprio studio di fattibilità non è mai stato commissionato.
Proprio su questi ultimi, in merito ad una possibile azione, il ministro Urso ha fatto sapere che una possibile azione contro di loro si stanno iniziando a stimare danni e soprattutto mancati guadagni.