Fentanyl: il potente composto chimico, soprannominato droga degli zombie, è purtroppo arrivata anche da noi e non c’è affatto da stare sereni.
Il potente oppioide sintetico che sta preoccupando le autorità sanitarie italiane ed internazionali, porterà conseguenze importanti nella salute di chi ne farà uso e il primo campione rinvenuto nei giorni scorsi in quel di Perugia, è già al centro di alcune dichiarazioni rilasciate dall’illustre infettivologo Matteo Bassetti.
Con un allarme lanciato a seguito del sequestro della prima dose comparsa nel nostro paese, il noto esperto ha sottolineato quanto sia incredibilmente pericoloso questo farmaco, quando non viene utilizzato in contesti medici.
Il Fentanyl ha iniziato a far parlare di sé negli ultimi anni come una delle sostanze stupefacenti più pericolose sul mercato. Originariamente sviluppato per il trattamento del dolore acuto in ambito medico, questo oppioide sintetico ha trovato una seconda vita nelle strade come droga ricreativa. La sua potenza, superiore a quella dell’eroina e della morfina, lo rende estremamente letale. Matteo Bassetti aveva già anticipato l’arrivo del Fentanyl nel mercato italiano delle droghe illegali, evidenziando la necessità di un sistema d’allerta nazionale.
La conferma dei timori espressi da Bassetti è arrivata con il recente sequestro a Perugia dove è stata intercettata una dose di Fentanyl miscelata con eroina. Questo episodio ha messo in evidenza non solo la presenza della sostanza in Italia ma anche le pratiche pericolose degli spacciatori che aumentano il rischio per gli utilizzatori finali. L’infettivologo ribadisce l’importanza della massima attenzione da parte dei consumatori di stupefacenti davanti alla minaccia rappresentata dal Fentanyl.
Bassetti sottolinea come il Fentanyl sia stato responsabile nel solo 2022 di oltre 100mila morti negli Stati Uniti secondo i dati forniti dai Centers for Disease Control (CDC). Queste cifre allarmanti riflettono la gravità dell’intossicazione acuta che può derivare dal suo consumo. Nonostante sia legale sotto prescrizione medica per trattare casi severi di dolore, il suo uso improprio o la sua combinazione con altre droghe amplifica esponenzialmente i rischi associati.
Una delle domande che emergono riguarda le motivazioni che spingono gli spacciatori a tagliare eroina e altre sostanze con il Fentanyl. Secondo Bassetti, ci sono diversi fattori: innanzitutto, il costo ridotto dovuto alla sua natura sintetica elimina la necessità di coltivazione; inoltre, essendo estremamente potente anche in piccole dosi permette agli spacciatori di massimizzare i profitti minimizzando i costi e le quantità distribuite.
L’allarme lanciato da Matteo Bassetti richiede una risposta coordinata da parte delle autorità sanitarie e giudiziarie italiane ed internazionali. La diffusione del Fentanyl rappresenta non solo un problema sanitario ma anche sociale ed economico data la facilità con cui può essere prodotto e distribuito illegalmente. La comunità deve essere informata sui gravi rischi associati al suo consumo fuori controllo medico per prevenire ulteriormente tragedie legate alle droghe sintetiche.