Ezio Bonanni è presidente dell’Osservatorio Nazionale Amianto (ONA) che da 25 anni si batte per le vittime dell’amianto e di altri cancerogeni, ma è anche l’avvocato di Franco Di Mare, Il giornalista Rai che sta lottando contro il mesotelioma e che ha denunciato l’abbandono dell’azienda nei suoi confronti. Notizie.com ha parlato col legale in esclusiva
Una settimana fa Franco Di Mare ospite a Che Tempo Che Fa si mostrava con dei tubi respiratori attaccati al naso.
Il giornalista, raccontava del suo ultimo libro “Le parole per dirlo”, e chiariva subito il senso di quelle immagini: “Questo tubicino che mi corre sul viso è un tubicino legato ad un respiratore automatico e mi permette di respirare in modo forzato, ma mi permette di essere qui a raccontare, a parlare con te. Mi sono preso il mesotelioma, un tumore molto cattivo, legato alla presenza di amianto nell’aria e si prende tramite la respirazione di parcelle di amianto, senza rendersene conto.”. Immagini che destabilizzarono, parole che colpirono dritte al cuore dei telespettatori. Dichiarazioni, quelle del noto volto Rai, che in breve fecero il giro del web
Di Mare, conduttore di alcune delle trasmissioni più seguite del servizio pubblico e anche dirigente negli scorsi anni, sceglieva il salotto di Fazio per raccontare sì la sua storia di coraggio, “Io stasera brinderò con gli amici, perché io ho avuto una vita bellissima e le memorie che io ho sono memorie piene di vita e non voglio fossilizzarmi intorno all’idea della morte, ma che ci sia una vita tutti i giorni. Quello che mi dispiace è scoprirlo solo adesso. Non è ancora finita eh, perché come dice Boskov partita finisce quando arbitro fischio e il mio arbitro non ha fischiato ancora”, ma anche per portare alla luce in maniera forte la denuncia di “abbandono e di non ascolto” all’interno degli stessi ambienti Rai. Ezio Bonanni, presidente dell’Osservatorio Nazionale Amianto (ONA) che da 25 anni si batte per le vittime dell’amianto e di altri cancerogeni, è anche l’avvocato di Franco Di Mare, e Notizie.com ha parlato con lui in esclusiva.
“Franco Di Mare si affida alla mia consulenza legale nell’autunno dello scorso anno, dopo che attraverso altri avvocati ma anche da solo, aveva più volte sollecitato la Rai per ottenere il proprio curriculum e il proprio stato di servizio. I dirigenti, come già ho avuto modo di dire, non si sono mai pronunciati su questo. Poi ovviamente siamo arrivati ai passaggi formali: ovvero alla diffida e messa in mora e alla richiesta del risarcimento del danno. Era il novembre del 2023”. Raggiungiamo l’avvocato Bonanni sabato mattina al telefono. Da qualche giorno l’attenzione mediatica si è inevitabilmente spostata anche sulla sua figura, “Ma questo è dipeso unicamente dal fatto che il mio nome sia stato diffuso alla stampa tramite l’agente stesso del mio assistito. Altrimenti io mio attengo, come è doveroso, al massimo della riservatezza”. “Cosa mi ha colpito di questa storia in particolare? – prosegue nell’intervista con noi il legale – “In generale che i giornalisti vengano impegnati e inviati in missioni in luoghi contaminati. Vengano mandati in guerra, oppure nella terra dei fuochi…Senza alcuna protezione. E lo stesso discorso vale pure per militari, soccorritori, vigili del fuoco. Serve che venga a galla l’importanza della valutazione del rischio umano, e invece vengono troppo spesso violate le doverose regole di sicurezza”.
“Del mio assistito invece mi colpiscono la sua forza, la sua tenacia e determinazione. Le parole da lui pronunciate da Fazio, hanno fatto tremare i polsi…Di Mare scoprì di avere il mesotelioma nel 2021, e da subito informò la Rai, ma l’azienda non ha mai assunto una posizione al riguardo. Aggiungo che prima del signor Di Mare ho seguito un altro caso, parliamo di un dipendente Rai di Napoli. Purtroppo è morto. Contestualmente al caso Di Mare, è affiorata un’altra storia che sto seguendo e inoltre, ho ricevuto una mail di un operatore che ha lavorato in Rai col mio assistito e che si è messo a disposizione per una eventuale testimonianza. Anche lui è stato inviato in luoghi a rischio con Di Mare, ed ora sostiene di soffrire di problemi respiratori e cardiaci. Vede …l‘amianto, che provoca il mesotelioma dal quale non si guarisce e che solo nel 7% dei casi ha un’aspettativa di vita fino a 5 anni, è distruttivo sempre e democratico nella morte”.
L’avvocato Ezio Bonanni non parla con noi solo da legale del noto giornalista, ma inevitabilmente apre il suo bagaglio come presidente dell‘ONA, “Se perfino uno come il mio assistito ha difficoltà a farsi dare curriculum e stato di servizio, pensate a quanti poveri cristi finiti sono finiti nel dimenticatoio. Ottenere giustizia per chi è vittima dell’amianto è impossibile. Occorre combattere contro i vertici: quelli delle forze armate, quelli delle forze dell’ordine…Ma tornando e chiudendo sulla vicenda per la quale ha chiesto la mia intervista: spero che l’azienda Rai esamini il caso e ci dia la possibilità di verificare i presupposti per una conciliazione. I tempi della vicenda? Dipende dalla Rai che resta per ora silente. Noi siamo pronti a depositare il ricorso se non dovessimo avere un riscontro. Ma su questo, su come procedere, deciderà sempre Franco…”