Manca ormai poco più un mese alle prossime Europee, un voto che in Italia sembra trasformarsi sempre più in una sfida tra i leader di partito.
Gli occhi sono puntati tutti su Meloni-Schlein, ma non sarà solo questa la sfida delle prossime Europee. Come riportato da Il Giornale, il voto sembra essere pronto a trasformarsi in un vero e proprio confronto tra i leader. Una sorta di primarie per comandare la coalizione.
E’ così nel centrosinistra. Il Pd con la candidatura della Schlein punta a confermarsi il secondo partito in Italia. Dall’altra parte troviamo un M5s intenzionato a recuperare il terreno perso e insidiare i dem. Un obiettivo complicato considerando la decisione di Conte di non scendere in campo, ma il messaggio che i pentastellati vogliono mandare è assolutamente molto chiaro: ci siamo e vogliamo più potere decisionale in questa alleanza.
Fari puntati anche nel centrodestra. Difficile immagine ad oggi un esito diverso da Fratelli d’Italia primo partito. Possibile, invece, che la sfida si sposti più sulle percentuali e sulla crescita delle singole forze politiche. Da un lato il partito di Giorgia Meloni punta a confermare il risultato ottenuto alle scorse politiche. Dall’altra c’è un Salvini che è chiamato a cambiare passo per recuperare il terreno perso in passato.
E Tajani? Forza Italia punta ad acquisire i voti dei moderati. Non ci resta che aspettare le prossime settimane per capire se questo obiettivo sarà raggiunto oppure no.
Naturalmente la sfida principale è quella tra Meloni e Schlein. Si aspetta il duello televisivo, che rappresenta un solo assaggio in vista del voto di giugno. Un confronto che tiene banco da tempo e che lo continuerà a fare anche nelle prossime settimane.