DIRETTA Israele, tutti gli aggiornamenti in tempo reale in merito a quello che si sta verificando nel Paese del Medio Oriente e non, oramai arrivato al giorno numero 213 di conflitto
213mo giorno di conflitto in Israele. Segui con noi tutti gli aggiornamenti, in tempo reale, in merito a quello che si sta verificando nel Paese del Medio Oriente e non.
Una fonte di Hamas è stata perentoria e “ha informato i mediatori di Qatar ed Egitto della sua accettazione della loro proposta per un cessate il fuoco”. Ad annunciarlo una fonte dello stesso Hamas al Jazeera.
Il premier israeliano Benyamin Netanyahu “ha concordato di garantire che il valico di Kerem Shalom sia aperto per l’assistenza umanitaria a chi ne ha bisogno”. Lo ha comunicato, con una nota, la Casa Bianca.
Queste le parole rilasciate dal vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, direttamente da Roma: “Noi abbiamo sempre detto che non bisognava attaccare Rafah per i rischi per la popolazione civile, ma di fronte a un irrigidimento generale bisogna continuare a insistere, anche se non si può essere sempre ottimisti”.
Queste le parole del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, parlando alle Nazioni Unite: “Pace e Sviluppo hanno destini incrociati. Non può esservi l’uno, senza l’altra. Viviamo in un’epoca con il maggior numero di conflitti dalla fine della seconda guerra mondiale che divorano enorme risorse nella corsa agli armamenti, sottraendole allo sviluppo. L’appello alla costruzione delle condizioni necessarie per la pace e per porre fine ai conflitti non potrebbe essere più necessario e urgente“.
“Dopo l’ultimo round di negoziati al Cairo, la leadership del movimento sta portando avanti consultazioni interne e con altri gruppi”. Lo ha detto ad Afp il portavoce di Hamas, Abdel Latif Al-Qanou.
Il presidente del governo spagnolo Pedro Sanchez ha ribadito la volontà della spagna di riconoscere “a breve” lo Stato Palestinese.
Il presidente francese, Emmanuel Macron, nel corso dell’incontro a Parigi con il presidente cinese Xi Jinping, ha scritto su X: “Il coordinamento con la Cina su Ucraina e Medio Oriente è decisivo”.
Il governatore del Fvg, Massimiliano Fedriga, al margine di un convegno ha annunciato: “Oggi la Russia e Hamas non vogliono la pace ma noi dobbiamo raggiungere una pace giusta, che vuol dire non consegnare l’Ucraina alla Russia, e che sia il popolo ucraino a decidere del proprio futuro, e non permettere che il terrorismo continui a diffondersi nella Striscia di Gaza”.
Le sirene sono suonate per due minuti in tutto Israele nelle prime ore del mattino. Lo fanno sapere fonti e media locali.
Nel pomeriggio di oggi è previsto a Gerusalemme un incontro tra il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu e il capo della CIA William Burns. Lo fa sapere il “Times of Israel”.
Le famiglie palestinesi hanno iniziato a fuggire dalle zone orientali di Rafah dopo l’ordine di evacuazione da parte dell’esercito israeliano. Lo fa sapere “Sky News”.
Queste le parole rilasciate dal ministro della Difesa, Guido Crosetto, nel corso di una intervista rilasciata al “Messaggero”: “L’Italia, fin dall’inizio, è stata al fianco di Israele. Ma adesso siamo arrivati al punto in cui il governo di Netanyahu deve capire che non sono più accettabili tutte queste vittime civili a Gaza. In molti si stanno accorgendo che è il momento di combattere Hamas in un altro modo“.
L’esercito israeliano ha annunciato che sta evacuando circa 100.000 persone dalla parte orientale di Rafah, in merito ad un possibile assalto nella città della Striscia di Gaza.
“Hamas non ha lasciato altra scelta che cominciare l’operazione a Rafah”. Questo è quello che ha rivelato, secondo quanto riportato dal suo ufficio e citato dai media, il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant.
Sono almeno 16 i morti durante un attacco aereo che si è verificato a Rafah da parte dell’esercito israeliano.
Continuo lancio di razzi dal Libano verso Israele.