Durante una recente intervista concessa a Fabio Fazio nel programma “Che tempo che fa”, Zerocalcare ha condiviso la sua visione del successo.
L’autore aretino di nascita, descrivendo il successo non come un traguardo puramente personale, ma come un’opportunità per restituire qualcosa alla comunità che lo ha visto crescere, ha lasciato un po tutti senza parole.
“Lo vivo come qualcosa che devo restituire,” ha affermato, sottolineando come il successo individuale, possa trasformarsi in una colpa se non viene condiviso o utilizzato per supportare chi lo ha aiutato lungo il suo percorso. Questa visione altruistica del successo riflette un profondo senso di responsabilità sociale e una consapevolezza delle proprie radici e del proprio contesto di crescita.
Zerocalcare ha poi toccato un tema delicato e attuale: la difficoltà dell’Italia nel gestire e accettare il dissenso. Secondo l’artista, da anni si assiste a una crescente intolleranza verso le voci critiche, situazione che negli ultimi tempi è ulteriormente peggiorata. Il fumettista ha evidenziato come oggi come oggi, basta un minimo gesto di protesta, anche solo simbolico per essere notato.
Questo perché chi sembra andare contro la normalità, viene subito etichettato quasi automaticamente, come elemento di disturbo o a volte addirittura come criminale. Questa tendenza all’iper-criminalizzazione delle forme di espressione critica, rappresenta secondo Michele Rech, uno dei problemi fondamentali della società italiana contemporanea.
Zerocalcare e la necessità di riportare la normalità nel dissenso
Il fumettista romano di adozione poi, ha proseguito sottolineando l’importanza cruciale del dissenso definendolo motore del progresso sociale e culturale. Per Zerocalcare è essenziale riportare alla normalità l’espressione delle critiche e delle opinioni divergenti rispetto al pensiero dominante o alle decisioni “che arrivano dall’alto”.
La capacità di mettere in discussione le autorità costituisce infatti uno dei pilastri su cui si fonda una società democratica matura ed evoluta; senza questo elemento, sostiene l’autore, si rischia di cadere in uno stato d’animo collettivo apatico e conformista che ostacola qualsiasi forma di progresso.
Al termine dell’intervista, l’artista ha invitato poi, un po tutti a riflettere sulla necessità impellente di riscoprire il valore positivo del dissenso. Solo attraverso un dialogo aperto ed equilibrato, sempre secondo lui, sarà possibile affrontare le sfide contemporanee in modo costruttivo ed efficace. L’appello del fumettista quindi non è rivolto solo alle istituzioni, ma anche alla società civile: accogliere le voci critiche non come minacce ma come opportunità per crescere e migliorarsi insieme.
L’intervento di Zerocalcare ha rappresentato un monito importante verso tutti i livelli della società italiana: riconoscere il valore intrinseco della critica e del dissenso significa abbracciare pienamente i principi democratici su cui si basa ogni comunità che aspiri al progresso sociale ed economico.