In diretta da Montecitorio la giornata politica di oggi: Europee, arresto Toti, Medio Oriente e le ultime novità, attraverso il racconto dei protagonisti.
In questo martedì 7 maggio la politica si è svegliata con l’arresto del presidente della Liguria Giovanni Toti. Ma al centro del dibattito ci sono anche le Europee e il Medio Oriente.
Interviste e video a cura della nostra inviata Luigia Luciani
Dopo quattro ore di interrogatorio, Toti ha lasciato la caserma della Guardia di Finanza.
Matteo Renzi, leader di Italia Viva, boccia il premierato.
Il commento del leader di Noi Moderati alle indagini per corruzione del governatore della Regione Liguria.
Le parole di Carlo Nordio ministro di Giustizia.
Come riportato dall’Ansa, il vicepresidente Piana prende il posto di Toti dopo il blitz di questa mattina.
Forza Italia sospende Maurizio e Arturo Testa. Il partito è estraneo ai fatti. Lo riporta l’Ansa.
Come riportato dall’Ansa, la parte ligure di FdI non esclude le dimissioni di Toti.
Le dichiarazioni di Conte sul caso Toti.
L’attacco del leader di Italia Viva al governo per la gestione del calcio.
L’attacco del leader di Italia Viva contro alcuni degli esponenti del suo ex partito.
Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture e Trasporti e vicepremier, Matteo Salvini, a margine di un sopralluogo alle case Aler di via Salomone a Milano, a proposito dell’arresto del presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, ai domiciliari per corruzione.
Le dichiarazioni di Lupi dopo l’arresto di Toti.
Le parole di Renzi sul caso Toti.
Le parole del vice ministro della Giustizia Francesco Paolo Sisto.
La storia professionale e politica del Governatore della Liguria, finito agli arresti domiciliari per corruzione. Dall’esordio nel mondo del giornalismo allo strappo con Berlusconi.
“Dopo l’inchiesta giudiziaria che ha coinvolto il presidente della Regione Liguria, Toti, è necessario che si vada rapidamente a nuove elezioni. Solo nuove elezioni possono portare chiarezza politica in una regione che ormai è un concentrato di interessi, ovvero aziende, società e persone che hanno finanziato la campagna elettorale del presidente Toti, e che poi sono le stesse società che hanno ottenuto autorizzazioni o delibere dalla stessa Regione. Voglio sottolineare con forza che la Regione Liguria è quella che ha ridotto i parchi di 540 ettari, che ha lavorato per trasformare le spiagge libere in spiagge private, e che ha sostenuto fortemente la realizzazione della Diga Foranea al costo di un miliardo di euro, quando sarebbe stata possibile una soluzione meno impattante e a minor costo. Nonostante ciò, il presidente Toti è andato avanti, ignorando i rilievi dell’ANAC, che evidenziavano come quell’opera non potesse essere realizzata in quella modalità. Lo stesso vale per il rigassificatore di Vado, dove Toti è commissario con poteri che superano quelli di un normale presidente di Regione. Per questi motivi, chiediamo che venga prestata grande attenzione e che venga fatta un’accurata valutazione su questi progetti e sul loro impatto valutando la sospensione del loro iter autorizzativo. Infine, ricordo che il governo Meloni sta avviando una riforma che depenalizza alcuni reati contro la pubblica amministrazione, riduce l’uso delle intercettazioni e, addirittura, il ministro Nordio ha definito il trojan informatico un atto di inciviltà. Questo approccio del governo Meloni rappresenta un regalo per le mafie e i corrotti“, così in una nota Angelo Bonelli.
Il ministro Abodi ha annunciato l’incontro con le federazioni sportive per parlare dell’agenzia pensata dal governo. Lo riporta l’Ansa.
Le parole del Ministro della Cultura sullo sciopero di ieri in Rai.
Le parole del Ministro della Cultura sull’arresto del Presidente della Regione Liguria Giovanni Toti.
“Ovviamente siamo garantisti, quindi sino a quando le cose non si sapranno, non ci esprimiamo. Io non so assolutamente nulla di quello che è successo“, così il sindaco Bucci sull’arresto di Toti citato dall’Ansa.
Sono diversi i temi al centro del dibattito politico. Fari puntati sicuramente sull’arresto di Giovanni Toti, ma anche Europee e Medio Oriente nel dibattito nei palazzi.