Ghemon, un Ponte tra Musica e Storytelling nello spettacolo all’Arcimboldi di Milano. Che presenta anche un appello al pubblico.
Dopo aver incantato il pubblico in 50 repliche in tutto il paese, registrando ovunque il tutto esaurito, Ghemon si appresta a concludere il suo lungo viaggio artistico con una data-evento che promette di essere indimenticabile.
L’8 novembre, sul palco del Teatro Arcimboldi di Milano, l’artista darà vita all’ultima rappresentazione dello spettacolo “Una Cosetta Così”, un progetto che ha saputo fondere con maestria stand-up comedy, musica e storytelling.
“Una Cosetta Così” sfugge ad ogni tentativo di classificazione. Non è semplicemente un concerto, né può essere ridotto a un monologo teatrale o a uno spettacolo comico. È piuttosto un amalgama raffinato di tutti questi elementi, che mira a stabilire un contatto diretto e profondo con lo spettatore. L’intento è quello di ricreare la magia del teatro-canzone alla Gaber, arricchendola però con la freschezza e l’autenticità tipiche dei comedy club. Senza barriere né filtri, Ghemon si propone di offrire al suo pubblico qualcosa che vada oltre la semplice esibizione musicale o l’intrattenimento comico.
Lo spettacolo si configura come un vero e proprio laboratorio creativo in continua evoluzione. L’obiettivo è quello di sorprendere lo spettatore offrendogli qualcosa che non si aspetta, qualcosa che non ha già visto o sentito attraverso i canali tradizionali legati alla carriera musicale dell’artista. In questo contesto dinamico e aperto alle sperimentazioni più audaci, Ghemon invita il suo pubblico a lasciare fuori dalla porta pregiudizi e cellulari per immergersi completamente nell’esperienza live.
In un mondo dove sembra non ci sia più spazio per l’imprevisto e la meraviglia – dove ogni evento viene anticipato sui social media prima ancora che possa accadere – “Una Cosetta Così” vuole essere una boccata d’aria fresca. Ghemon chiede ai suoi fan solo una cosa: niente spoiler. Per circa novanta minuti lo show offre una pausa dal frastuono quotidiano permettendo allo spettatore di vivere pienamente l’inatteso.
Per rendere possibile questa esperienza immersiva ed emozionante sul palco insieme a Ghemon ci sono Giuseppe Seccia alle tastiere e Filippo Cattaneo Ponzoni alla chitarra. Lo show nasce anche grazie al contributo creativo dello scrittore Carmine Del Grosso, elemento chiave nella stesura degli intrecci narrativi dello spettacolo.
L’appuntamento all’Arcimboldi non sarà solo l’ultima tappa del tour, ma anche la celebrazione della capacità dell’arte di creare ponti tra generi diversi, connettere le persone attraverso le parole e le note musicali ed evocare emozioni autentiche in grado di rimanere impresse nel cuore dello spettatore ben oltre il calar del sipario.