L’annuncio shock che fa tremare il mondo: “Vicini alla guerra nucleare”

Le esercitazioni nucleari di Putin al confine con l’Ucraina scatenano il panico. L’annuncio shock che arriva dal cuore del conflitto: “Siamo vicini ad una guerra nucleare”

La guerra tra Russia e Ucraina che non accenna a fermarsi, il conflitto a Gaza che continua a mietere vittime e terrore. Lo scenario politico internazionale è sempre caratterizzato da una lunga serie di scontri che non accennano a fermarsi. Negli ultimi giorni poi, i continui test nucleari effettuati da numerose forze internazionali, non hanno fatto altro che aumentare il rischio di un possibile coinvolgimento di numerose altre nazioni.

L’annuncio shock sul conflitto nucleare che spaventa il mondo – Notizie.com – Ansa Foto

Putin ha dato il via a dei test nucleari al confine con l’Ucraina. Una nuova mossa che ha portato Kiev ad alzare il livello di allerta e tutto l’occidente a guardare con attenzione e preoccupazione alle prossime mosse del Cremlino. “Una presa di posizione che va letta nei termini di una diplomazia muscolare da parte di Mosca. E’ vero che sono esercitazioni pianificate, ma il timing non è sicuramente dei migliori“, ha dichiarato in esclusiva ai nostri microfoni, Lorenzo Riggi, responsabile desk Russia del Centro Studi Geopolitica.info. Anche se, la mossa di Putin non sembra portare a rischi particolari per l’Ucraina. Assolutamente no. Si tratta sempre di simulazioni e non esercitazioni a fuoco vivo. E’ un rischio troppo grande da correre“.

Ma l’evoluzione della situazione e le mosse di alcuni dei protagonisti in campo, non fanno altro che aumentare la tensione e le preoccupazioni. Dopo Putin infatti, anche uno degli alleati storici di Mosca si è mosso, ripetendo ciò che il leader russo aveva testato. L’esercito bielorusso ha infatti confermato di aver effettuato esercitazioni per il lancio di armi nucleari tattiche. Armi che sono state fornite dalla Russia e che, in base a quanto confermato dal leader bielorusso, serviranno solo per la “deterrenza”.  “Nessuno userà queste armi a scopo offensivo”, ha affermato il presidente bielorusso Alexander Lukashenko dopo che le forze armate di Minsk hanno annunciato di aver avviato ispezioni per verificare il grado di “preparazione” dei suoi lanciatori tattici di armi nucleari. Lo riferisce l’agenzia Interfax.

La minaccia di Lukashenko: “Il mondo è vicino ad una guerra nucleare”

Ma se da una parte Lukashenko ha voluto tranquillizzare tutti sull’utilizzo di queste armi nucleari, dall’altra ha lanciato un messaggio preoccupante e chiaro. Senza troppi giri di parole il presidente bielorusso lancia un segnale all’occidente e agli alleati ucraini. “Il mondo sta avvicinandosi pericolosamente ad un conflitto nucleare”, ha dichiarato, confermando che la Bielorussia “risponderebbe con immediatezza a qualsiasi attacco”. Nessun giro di parole, nessun messaggio criptico. Per Alexander Lukashenko, “Se qualcuno utilizzasse queste armi contro di noi risponderemmo immediatamente, non ci sono linee rosse: ogni aggressione sarà respinta con una risposta immediata” ha dichiarato all’agenzia di stampa russa Ria Novosti.

Lukashenko e Vladimir Putin, da sempre alleati – Notizie.com

La mossa di Putin e quella di Lukashenko non sono passate inosservate. L’Istituto per lo studio della guerra (Isw), ha infatti pubblicato un dossier evidenziando che “il Cremlino sta nuovamente intensificando una campagna di controllo riflessivo per influenzare le decisioni dell’Occidente con minacce nucleari e manipolazioni diplomatiche“. Il controllo riflessivo, viene evidenziato nel  rapporto del centro studi statunitense, è un elemento chiave degli strumenti di guerra ibrida della Russia: “si tratta di una tattica basata sul modellamento di un avversario con operazioni retoriche e informative mirate, in modo che l’avversario intraprenda volontariamente azioni vantaggiose per la Russia”. Putin si è già mosso seguendo questa linea in passato: “La Russia ha spesso utilizzato le armi nucleari nel corso dell’invasione dell’Ucraina per indurre l’Occidente a smettere di fornire sostegno militare a Kiev, conclude il rapporto, e queste armi nucleari sono diventate una forma di controllo riflessivo utilizzata di frequente da Mosca”.

Il rischio di una guerra nucleare è sempre più alto – Notizie.com

Minaccia nucleare, il monito di Mattarella verso Mosca

Anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella è tornato sulla minaccia nucleare con parole chiare, rivolte a Vladimir Putin “La Russia si è assunta la grande responsabilità storica di aver riportato la guerra nel cuore del continente europeo”,  ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nell’allocuzione all’Assemblea generale dell’Onu. “Uno Stato, per quanto potente, per quanto dotato di un minaccioso arsenale nucleare, non può pensare di violare, senza sanzioni, principi come quelli della sovranità, dell’integrità territoriale e dell’indipendenza di un altro Paese”, ha affermato il capo dello Stato.

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