Leggenda della maratona in pericolo: “Vogliono dare fuoco alla mia casa”

Uno dei migliori maratoneti di sempre è finito nel mirino di persone che, a pochi mesi delle Olimpiadi, lo minacciano costantemente di morte

Eliud Kipchoge è un maratoneta e mezzofondista keniota che nel corso della sua carriera ha raggiunto successi incredibili. È stato campione mondiale dei 5000 metri piani a Parigi Saint-Denis 2003 e duplice campione olimpico di maratona a Rio de Janeiro nel 2016 e a Tokyo nel 2020. Quest’estate è tra i grandi favoriti per vincere quello che sarebbe il suo terzo oro nelle Olimpiadi in programma a Parigi tra luglio e agosto. La sua partecipazione, però, potrebbe essere minata da alcuni eventi che, di recente, stanno tartassando la sua vita. Il trentanovenne, infatti, è stato in qualche modo accostato alla tragica scomparsa del giovane talento e connazionale Kelvin Kiptum.

Leggenda della maratona in pericolo: “Vogliono dare fuoco alla mia casa”
Kipchoge sta ricevendo quotidianamente minacce di morte (Ansa Foto) – Notizie.com

Anche lui straordinario nella maratona, a Chicago, nell’autunno del 2023, il ventiquattrenne ha stabilito il record mondiale con il tempo di 2:00:35, battendo quello precedente appartenuto proprio a Kipchoge. La sua morte è avvenuta lo scorso febbraio, a causa di un incidente automobilistico avvenuto in patria, in cui ha perso la vita anche il suo allenatore Gervais Hakizimana. Le dinamiche dell’impatto sarebbero ancora poco chiare e, forte di questo clima di incertezza, alcuni utenti sui social avrebbero diffuso la notizia di un probabile coinvolgimento di Eliud. Un’accusa che ha scatenato l’ira degli appassionati, arrivati addirittura a insultarlo e minacciarlo.

Il racconto di Kipchoge

A raccontare quanto sta avvenendo, è stato lo stesso Kipchoge in un’intervista alla BBC Sport. Questo ha espresso il suo timore per la propria salute, ma soprattutto per quella della sua famiglia: “Sono rimasto scioccato dal fatto che le persone sui social media abbiano detto che ero coinvolto nella morte di questo ragazzo” – ammette – “Questa è stata la notizia peggiore della mia vita“. Molti gli avvisi intimidatori arrivatigli. Da una parte c’è chi lo minaccia di voler rovinare la sua carriera, dall’altra chi mette in mezzo addirittura la sua famiglia: “Ho ricevuto messaggi molto brutti. Vogliono bruciare il mio campo di addestramento, la mia casa, le mie cose, la mia famiglia. La mia più grande preoccupazione è che possa accadere qualcosa ai miei figli“.

Il racconto di Kipchoge
Ha paura per i suoi figli (Ansa Foto) – Notizie.com

La sua esistenza è totalmente cambiata. Eliud si guarda intorno con il terrore costante che da un momento all’altro possano aggredirli: “Ho molta paura a mandarli a scuola. Prima andavano in bici, ora li accompagniamo sempre. Mia figlia frequenta un collegio dove fortunatamente nessuno ha accesso ai social. È difficile per loro sentirsi dire che il padre abbia ucciso qualcuno“. Un accanimento che ha avuto ripercussioni anche sulle sue amicizie e sul suo rendimento. Nell’ultima gara, svoltasi lo scorso marzo a Tokyo, ha totalizzato il peggior risultato degli ultimi dieci anni: “No ho dormito per tre giorni, ero spaventato” – e poi sugli amici – “È stato doloroso scoprire che molti di loro parlavano male di me. Ho perso il 90% dei miei amici“.

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